Gallarate, il Comune stanzia 174mila euro per l’hub vaccini. Rech: «Ce li rimborseranno»

Gallarate hub vaccini costi

GALLARATE – Dopo due giorni di grande sofferenza sotto il profilo viabilistico e operativo all’hub tamponi di Gallarate, «ora va molto meglio». A dirlo è l’assessore all’Urbanistica, Sandro Rech, che manda in archivio una giornata senza code e con i tempi di attesi tornati nella normalità. Il componente della giunta Cassani spiega inoltre perché il Comune abbia stanziato 174mila euro per la sistemazione dell’area dell’ex Casermone dell’Aeronautica – di proprietà demaniale – che nei prossimi mesi ospiterà anche le linee vaccinali. «Li abbiamo soltanto anticipati: qualcuno ce li rimborserà».

Zero code

Se lunedì e martedì il traffico attorno al Casermone è andato in tilt, il ritorno alla normalità lascia sperare che il peggio sia passato. L’ampliamento delle linee da 2 a 6 e un nuovo metodo di gestione degli ingressi sembra aver risolto il problema. Asst Valle Olona è riuscita a dividere chi aveva la prenotazione dai restanti. «Oltretutto oggi coloro che si sono presentati senza prenotazione erano decisamente meno», rende noto Rech, aggiungendo che una migliore segnaletica e la presenza costante della polizia locale hanno giocato un ruolo fondamentale.

Lavori al Casermone

Se l’area per i tamponi drive trough è attiva da una settimana, procedono nel frattempo spediti i lavori per aprire le linee vaccinali. «Entro fine settimana sarà terminato il parcheggio più grande da 250 posti auto», fa sapere l’assessore. Sono in corso inoltre le operazioni di sistemazione del capannone dedicato a chi dovrà vaccinarsi. Il termine ultimo è per la fine del mese (quando chiuderà MalpensaFiere), ma le previsioni odierne sono decisamente più ottimistiche.

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I soldi stanziati

Intanto il Comune di Gallarate ha dovuto stanziare 174mila euro per la fornitura di materiale stradale di varia tipologia per i lavori che sta effettuando il Secondo reggimento genio pontieri di Piacenza. Una spesa su cui Rech fa chiarezza per evitare fraintendimenti: «Abbiamo fornito il materiale all’Esercito perché loro non avevamo in loco possibilità di approvvigionamento. Ma sono quattrini che qualcuno dovrà ridarci indietro perché non è una spesa di nostra competenza. L’area dell’ex Casermone non è di proprietà comunale, dunque sarebbe una spesa che la Corte dei conti ci contesterebbe». L’apertura dell’hub vaccini a Gallarate infatti, è stato reso noto sin dall’inizio, doveva essere funzionante senza costi per la comunità gallaratese. 

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