Gallarate, scontro Bisaccia-Caruso: «Meno multe quando c’erano le elezioni»

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GALLARATE – «Pandemia batte elezioni». E’ questa la sintesi di Michele Bisaccia (Lista Silvestrini) in merito alla risposta ricevuta lunedì in consiglio comunale dall’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso sull’attività della polizia locale. Nel 2020, anno del lockdown totale, sono state elevate più infrazioni al codice della strada che nel 2021, «l’anno delle elezioni». E a sostegno della sua tesi, il consigliere di opposizione ha aggiunto un altro elemento: «Oltretutto apprendiamo dalla stampa che per l’inizio del 2022 si parla di trimestre d’oro per le multe, con già 3.300 verbali. Sono molto stupito di questi risultati». 

I numeri 

Stando ai numeri resi noti in aula da Caruso, nel 2019 le multe elevate dalla polizia locale di Gallarate sono state 26mila, scese a 18mila nel 2020 (anno del Covid) e a 16mila nel 2021. «Questa flessione – ha spiegato Caruso – è l’effetto della pandemia e dunque del minore numero di veicoli in circolazione. L’impegno del nostro comando è rimasto immutato». Varia invece di poco negli anni il tasso di morosità, che si assesta attorno al 20%. Di fatto, dunque, un automobilista su cinque non paga il conto delle sue infrazioni.

Le elezioni 

I dati non hanno convinto Bisaccia. «Nell’anno della parziale ripresa ci sono state meno multe dell’anno in cui siamo rimasti chiusi in casa per tre mesi. Forse perché c’erano le elezioni?». Una tesi sostenuta anche da Cesare Coppe (Città è Vita): «Non vedo grandi motivazioni se non la scadenza elettorale». Per fornire una spiegazione differente è intervenuto nel contraddittorio l’assessore Sandro Rech, ricordando che lo scorso anno il Comune aveva varato la misura per il sostegno al commercio relativa ai parcheggi gratis al sabato, giorno di maggiore afflusso in città. E’semplicemente questa, secondo lui, la ragione del calo dei verbali. 

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