Gallarate, Pignataro (Pd): «Telecamere a tutela delle pietre d’inciampo sfregiate»

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GALLARATE – Il «posizionamento di telecamere di sicurezza in corrispondenza delle pietre di inciampo». A chiederlo è Giovanni Pignataro, capogruppo del Partito democratico a Gallarate, con un mozione depositata questa mattina 28 giugno. E’ la risposta al doppio atto vandalico di matrice nazifascista compiuto nei mesi scorsi contro i blocchi di ottone che ricordano i due deportati gallaratesi Vittorio Arconti e Clara Pirani Cardosi. 

Non sono ragazzate 

Il primo sfregio risale al 25 aprile scorso, quando una svastica (ancora visibile) è apparsa poco distante dalla pietra d’inciampo dedicata ad Arconti. Il secondo è invece più recente, quando è stato imbrattato il nome sull’asfalto di Clara Pirani, giovane donna deportata e assassinata ad Auschwitz per il solo fatto di essere di ebrea. 
«Tali ripetute condotte sono state non casualmente poste in essere verso luoghi simbolici dedicati alla memoria degli orrori dell’Olocausto per negare e cercare di cancellare la memoria dei crimini nazifascisti e i milioni di morti innocenti da essi causati», sottolinea Pignataro. «Derubricare a “ragazzate” e a “maleducazione” tali condotte,  equiparandole a semplici, seppure biasimevoli, atti vandalici, significa chiudere gli occhi davanti all’evidenza assumendo lo stesso atteggiamento di connivenza delle istituzioni che all’inizio degli Anni Venti del secolo scorso consentì al fascismo di conquistare il potere e di instaurare la dittatura». Il Pd chiede pertanto tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, siano esse civiche, di destra, di centro e di sinistra di reagire mediante una pubblica condanna che ne biasimi espressamente la chiara matrice nazifascista: «Tale condanna unanime deve essere effettuata dal sindaco Andrea Cassani e dal presidente del consiglio comunale Giuseppe De Bernardi Martignoni a tutela de buon nome di Gallarate e della sua antica tradizione liberale e democratica». 

Telecamere a tutela 

Ma non solo. Pignataro chiede di proteggere il ricordo di Arconti e Pirani Cardosi con le telecamere: «L’amministrazione in carica ha sempre ritenuto essenziale per la sicurezza della città il potenziamento della videosorveglianza. Il posizionamento di telecamere in prossimità delle pietre di inciampo sarebbe, da un lato, un segnale forte di reazione ad atti che negano la memoria e, dall’altro, aumenterebbe la sicurezza di tutti i cittadini in luoghi sensibili, come l’ingresso di una scuola e la zona della ferrovia». 

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