Gallarate, rimpasto obbligato dopo le Regionali. Colombo e Dall’Igna in corsa 

Gallarate rimpasto giunta cassani

GALLARATE – Tutto come previsto. Un successo di Fratelli d’Italia alle Regionali avrebbe costretto il partito a riorganizzarsi a livello amministrativo a Gallarate. E così è stato. La promozione al Pirellone di Giuseppe De Bernardi Martignoni e di Francesca Caruso consegnerà alla città rispettivamente un nuovo presidente del consiglio comunale e un nuovo assessore. Pronti a subentrare ci sono Marco Colombo e Germano Dall’Igna (nella foto in alto).

Non c’è fretta 

Non c’è fretta. L’incompatibilità di Caruso non scatta automaticamente, tant’è vero che domani siederà regolarmente in quella che sarà una delle sue ultime sedute di giunta. Anche la sostituzione di Martignoni non sarà immediata: non c’è nemmeno una data di convocazione della prossima seduta di consiglio comunale. In verità per legge lui potrebbe anche rimanere al suo posto, ma già prima del voto aveva annunciato ai suoi che in caso di successo avrebbe smesso i panni di arbitro dell’assise cittadina per rimanere a Gallarate come semplice consigliere comunale. 

Niente stravolgimenti 

Il sindaco Andrea Cassani, nella sua intervista di commento al voto delle Regionali, ieri a Malpensa24 ha preannunciato che non ci saranno stravolgimenti. Tradotto: gli equilibri politici rimarranno così come sono e non si avverte nemmeno l’esigenza di approfittare del rimpasto obbligato per rimescolare deleghe e incarichi. La presidenza del consiglio sarà dunque ancora nelle mani di Fratelli d’Italia così come l’assessorato alla Sicurezza. E siccome nel centrodestra gallaratese il consenso personale viene considerato criterio preferenziale nella scelta, è lecito pensare che la promozione di grado questa volta tocchi a Germano Dall’Igna e Marco Colombo, attuali consiglieri comunali “semplici”. Resta soltanto da capire chi in quale ruolo. Perché se alla vigilia del voto il primo sembrava destinato alla presidenza del consiglio, nelle ultime ore lo scenario si è ribaltato. Per lui un posto in giunta è un sogno che accarezza da anni, sfumato più volte per un soffio. Stavolta può essere la volta buona. 

I più votati 

Rimane in giunta Claudia Mazzetti (Lega). E’ stata la più votata in città con 1.014 consensi personali ottenuti nel suo Comune (2.311 su base provinciale) ma per il suo partito è passato soltanto il varesino Emanuele Monti. In termini di preferenze l’assessore alla Cultura ha preceduto a Gallarate sia i tre consiglieri regionali eletti – Martignoni (951 voti), Caruso (391) e Luca Ferrazzi (107) della lista Moratti – sia i due candidati di Forza Italia, Belinda Simeoni (253) e Paolo Brufatto (231). Tra i gallaratesi in corsa c’erano anche Marianna Patruno (28), Giorgio Luini (10) ed Emanuela Armonti (29) con “Noi Moderati” (28) e Jack Cattaneo con Azione-Italia Viva (81). 

Gallarate rimpasto giunta cassani – MALPENSA24