I nuovi capolinea, «il primo passo» della rivoluzione del trasporto pubblico a Busto

BUSTO ARSIZIO – Nuovi capolinea alle stazioni al posto di quello storico di piazzale Solaro, ma non solo. Il trasporto pubblico urbano di Busto Arsizio vuole cambiare pelle e diventare più attrattivo per gli utenti. L’obiettivo principale è «l’interscambio tra gomma e ferro», che per l’assessore alla viabilità Massimo Rogora «è necessario per consentire ai cittadini di utilizzare di più i mezzi pubblici. È un primo passo, ma ne faremo tanti». «È un assaggio della rivoluzione che ci sarà con la gara per il TPL» annuncia Paola Reguzzoni, consigliere provinciale delegato ai trasporti.

La riorganizzazione

È stato presentato questa mattina, 22 luglio, il nuovo progetto di riorganizzazione generale delle linee di autobus urbane ed extraurbane che servono la città di Busto Arsizio. Il piano, sviluppato dall’Agenzia per il TPL del Bacino di Como, Lecco e Varese su richiesta del Comune di Busto Arsizio e in collaborazione con il gestore del servizio STIE Spa, rappresenta una prima fase di realizzazione del più ampio progetto di ristrutturazione del servizio urbano di Busto Arsizio, previsto dal Programma di Bacino dell’Agenzia che si aggiorna con questo progetto. Lo scopo è quello di favorire l’intermodalità tra le varie possibilità di trasporto e definire un’unica rete integrata, in modo da rendere significativamente più agevole spostarsi da Busto Arsizio verso altre destinazioni in provincia e regione, proseguendo il proprio viaggio in treno o con altre autolinee su gomma.

L’impegno di Stie

«Si parte lunedì 26 luglio» annuncia Annarita Polacchini, direttore generale della Stie, affiancata dall’amministratore delegato Pierluigi Zoncada e dal direttore d’esercizio Daniele Redaelli. «Scelta voluta per sperimentare in un periodo di minor frequentazione ed eventualmente operare aggiustamenti prima dell’inizio delle scuole». Oltre al nuovo capolinea, ci saranno le prime migliorie sulle linee e i nuovi orari cadenzati (sempre agli stessi minuti di ogni ora), «più semplici da memorizzare per gli utenti», mentre più avanti arriveranno altre innovazioni come la app Transita che localizza e monitora in tempo reale i mezzi in viaggio fornendo i tempi d’attesa e la bigliettazione elettronica sui bus. «Crediamo nel Tpl di Busto, città che si merita un servizio all’altezza dei suoi cittadini – rimarca Polacchini – questo capolinea è un punto nodale per fare un passo ulteriore rispetto ad un trasporto integrato. Ed ecologico, visto che il 100% della nostra flotta è almeno motorizzata Euro5».

Il sostegno dell’Agenzia

Quello messo in campo a Busto Arsizio è «un lavoro da lezione di tecnica ed economia dei trasporti»: ad affermarlo è Angelo Colzani, presidente dell’Agenzia di bacino, l’ente che ha sostenuto la riorganizzazione per 82mila euro di costo aggiuntivo del servizio potenziato per il 2021. Con lui c’erano anche il vicepresidente (varesino) Ambrogio Mazzucchelli e il direttore (bustocco) Daniele Colombo. L’assessore Rogora rassicura sui nuovi capolinea, già oggetto di controversie: «Non aumenterà l’inquinamento perché, grazie all’impegno dell’Agenzia di bacino e di Stie, il nostro parco mezzi è tra i più giovani della provincia e quindi meno impattante sull’ambiente».

Il destino di piazzale Solaro

Da lunedì 26 luglio dunque piazzale Solaro risolverà l’annoso problema dei “bisonti” parcheggiati, a volte con il motore acceso. «Erano veramente tanti anni che si voleva liberare uno spazio importante davanti all’entrata storica del nostro ospedale e finalmente adesso ci siamo riusciti – rimarca il sindaco e presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli – ne guadagnerà il quartiere di San Giuseppe, ne avranno un grande beneficio tutti i cittadini che hanno la buonissima abitudine di utilizzare i mezzi pubblici. Infatti, va precisato che lo spostamento presso le stazioni dei capolinea dei bus urbani e sovraurbani, non avrà ripercussione alcuna sui percorsi dei mezzi». Per il futuro di piazzale Solaro si pensa ad una riqualificazione, considerando che anche con il nuovo ospedale la parte storica di quello vecchio continuerà ad essere utilizzata (come sede dell’ASST, tra l’altro).

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busto arsizio stazione capolinea pullman – MALPENSA24