Il Comitato Nord in sezione scatena il putiferio nelle chat della Lega di Busto

BUSTO ARSIZIO – La riunione del Comitato Nord nella sezione di via Culin rischia di aprire un “caso diplomatico” all’interno della Lega di Busto. Telefoni bollenti domenica sera, 13 novembre, quando l’ex segretario “nazionale” della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, coordinatore della corrente nordista fondata da Umberto Bossi, ha comunicato “urbi et orbi”, via social, che l’annunciata prima riunione del Comitato Nord in provincia di Varese si sarebbe tenuta proprio nei locali della sede bustocca, martedì 15 novembre alle 21.

Competizione interna

Tra i non aderenti al Comitato, che sono chiaramente la larga maggioranza della sezione, la concessione della sede del movimento è apparsa quasi un’invasione di campo. Tanto da scatenare il putiferio nelle chat di partito, con un ampio dibattito sull’opportunità della decisione. Fino alla nota del segretario cittadino Alessandro Albani, che ha preso le distanze dal Comitato («non aderisco e non parteciperò») e ha chiarito come la scelta di aprire le porte di via Culin «non ha nessuna valenza politica» e sarebbe arrivata «su indicazione della segreteria provinciale». Quindi con un imprimatur ufficiale del movimento. Ma non è un mistero che i salviniani ortodossi guardino con sospetto le mosse della nuova corrente, che a sua volta suscita rinnovato entusiasmo nella vecchia guardia bossiana. E poi si avvicinano le elezioni regionali e avanza il timore che il Comitato possa essere uno strumento per spostare consensi interni nella guerra delle preferenze per i pochi posti che saranno in gioco in provincia di Varese.

«Niente di male, siamo leghisti»

Ma uno degli iscritti di Busto al Comitato Nord, l’ex consigliere comunale Antonio Raimondi, lo ha detto chiaro e tondo al suo segretario Albani: «Io sono felice che la prima riunione si svolga nella mia città – spiega – e non capisco il perché di tanto rumore per nulla, quando semplicemente si è chiesta una sala più capiente per una riunione tra militanti. Non ci vedo nulla di male. È vero che sarà riservata agli iscritti, ma è tutto alla luce del sole. Se volessimo fare qualcosa di “carbonaro” non ci riuniremmo di certo nella sede della Lega…». Ora non resta che capire quanti militanti catalizzerà l’incontro.

Il Comitato: no alle polemiche

«L’incontro del Comitato Nord, il primo in provincia di Varese dopo i molti già effettuati in altre province, è stato spostato da Angera a Busto Arsizio perchè le adesioni hanno avuto una impennata negli ultimi giorni e la sezione di Angera non poteva ospitare tutti gli iscritti – spiega il referente provinciale della nuova corrente interna “nordista”, Giuseppe Longhin – l’incontro, a cui parteciperanno Ciocca e Grimoldi, coordinatori nazionali del Comitato, è riservato agli iscritti e a chi confermerà il proprio interesse. Verranno spiegati gli obiettivi del Comitato, che ricordo è stato voluto da Umberto Bossi, presidente della Lega Salvini, e avallato dal segretario federale, lo stesso Matteo Salvini». Niente polemiche, dunque, anche perché Longhin precisa, e ribadisce, che il Comitato Nord «non ha scopi disgregativi ma “solo” di esortare ad un ritorno di una linea politica più a favore della questione settentrionale». Tra i punti principali della nuova “corrente nordista”, infatti ci sono «l’avvio di iniziative istituzionali per attribuire a Lombardia e Veneto le condizioni di Regioni Autonome come del resto i milioni di voti a favore nei referendum hanno confermato; concedere competenze dirette alle regioni quali ambiente, trasporti, beni culturali ecc; trattenere una parte significativa delle imposte (IRPEF e VIA), tutelare agricoltura, artigianato, piccola industria e commercio». Si tratta, fa notare il referente del Comitato, di «valori che la Lega Nord prima e la Lega Salvini poi hanno sempre messo in cima ai propri desiderata e che, dal nostro punto di vista, li devono rimanere».

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