Busto, il Comune al Millenium: «Pratiche complesse, altri hanno avuto pazienza»

Il dehor di Tigella Innamorata in piazza Santa Maria, inaugurato oggi, 12 luglio

BUSTO ARSIZIO – Tavolini in piazza Vittorio Emanuele, il Comune replica al pub The Millenium. «Pura casualità che l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico sia arrivata il giorno dopo quell’episodio di cronaca» chiarisce l’assessore alla sicurezza Max Rogora, ricordando che «ci sono stati anche dei “no”» alle richieste di alcuni locali. E la vicesindaco e assessore al commercio Manuela Maffioli, che parla di un’«istruttoria approfondita e resa complicata dalla concomitanza con il cantiere del rifacimento della pavimentazione di via Marliani», rimarca che l’amministrazione «non ha mai pensato di affidare ai pubblici esercizi la gestione della sicurezza». A maggior ragione, dopo l’escalation degli ultimi giorni. «I locali sono un valore aggiunto per animare alcune zone del centro, ma non deleghiamo a loro un tema così delicato».

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Maffioli: «Approfondimenti necessari»

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«La pazienza è la virtù dei forti» ha commentato la vicesindaco e assessore al commercio Manuela Maffioli di fronte al nuovo dehors del locale Tigella Innamorata di via Matteotti, che da oggi, 12 luglio, ha trovato posto in piazza Santa Maria. «Finalmente anche qui, dopo qualche traversia, siamo riusciti a favorire lavoro e vivibilità della città. I tavolini non sbocciano come fiori spontanei in un campo, dietro ci sono persone, studio e approfondimento». Naturale il riferimento alla polemica sul dehors mancato del The Millenium. «Che è una delle 140 pratiche che il SUAP, in molti casi con la supervisione della Polizia locale, ha analizzato in questi mesi – ricorda Maffioli – ciascuna con i dovuti approfondimenti e verifiche, che nel caso di piazza Vittorio Emanuele sono stati complicati, in corso di iter, dall’avvio del cantiere di via Marliani e dalle nuove disposizioni sulla distanza tra i tavolini». Motivi oggettivi, dunque, che hanno rallentato la pratica e costretto ad una nuova verifica di tutti i parametri, prima di arrivare al via libera. «Abbiamo fatto di tutto per aiutare i commercianti – sottolinea la vicesindaco – la sospensione delle tasse, l’esenzione Tosap, abbiamo tolto la marca da bollo e azzerato il costo del sopralluogo della polizia locale, ma devono esserci le condizioni minime di sicurezza e il rispetto dei parametri, il che comporta approfondimenti». In fondo, c’è sempre la speranza di un ripensamento: «Non mi permetto di fare i conti in tasca agli imprenditori né mi metto a sindacare le loro valutazioni, ma vedere i tavolini in piazza Vittorio Emanuele sarebbe una bella occasione per tutti».

Rogora pungente

delibera rogora busto mercatiniSi dice «sconcertato» l’assessore alla sicurezza e alla polizia locale Max Rogora, dopo aver letto la presa di posizione del pub The Millenium. «Pensava di avere l’autorizzazione in due giorni perché aveva parlato con il presidente del Distretto del commercio? Ma le pratiche le curano il SUAP e la Polizia locale, con i tempi che richiedono. E in quel caso non si trattava di autorizzare qualche tavolino di fronte al bar, ma a 250 metri di distanza, con una serie di criticità da affrontare e risolvere». Tanto che Rogora rivela che «ci sono tanti altri locali che hanno chiesto autorizzazioni complesse, come quella di piazza Vittorio Emanuele, e si sono visti negare l’occupazione del suolo pubblico. Penso alle attività che hanno proposto di mettere i tavolini nel parco Foscolo. Oppure ad altri bar che apriranno nelle prossime settimane perché le pratiche hanno avuto tempi più lunghi. Senza contare che tante altre attività commerciali non hanno avuto questa possibilità dei dehors e stanno stringendo i denti senza sputare contro un’amministrazione comunale che è stata lungimirante e ha fatto un gran lavoro in questi mesi dopo il lockdown».

«Busto è sicura»

Anche sul fronte della sicurezza l’assessore alla partita ribadisce che non c’è alcun nesso tra i problemi della piazza Vittorio Emanuele e l’autorizzazione al dehors del Millenium: «Per la gestione della sicurezza abbiamo un’ottima polizia locale, un’ottima Prefettura, un’ottima Questura e un’ottima compagnia dei Carabinieri. Ma abbiamo anche 85mila abitanti e purtroppo con i miei 54 agenti che devono occuparsi di diverse mansioni non possiamo essere dappertutto – sottolinea Max Rogora – non possiamo nemmeno pensare che con 1000 persone sedute ai tavolini dei bar e con 6-7mila persone che arrivano in centro nelle sere del fine settimana non possa scapparci qualche episodio spiacevole. Ma Busto di sera è una città molto sicura e controllata, grazie alla collaborazione tra la nostra Polizia locale e le altre forze dell’ordine».

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