La lettera: «Contro le pasticcerie Paganini di Busto solo accanimento e livore»

busto paganini pasticcerie procura

Egregio direttore,

sarebbe interessante capire come mai tanto accanimento e livore da parte della vostra redazione circa il caso delle Pasticcerie Paganini , rinnovati nell’articolo inerente la recente vicenda del Parrucchiere di via Magenta.
Ci sono domande che tanti si pongono,tranne voi…
Sarebbe interessante capire come mai questi pochi dipendenti che hanno dichiarato di sentirsi sfruttati e vessati abbiano prontamente ripreso i turni lavorativi ( e stiano tuttora lavorando) presso la sede di via Petrella, appena tolti i sigilli …

Come mai, considerato il disagio lavorativo da loro dichiarato, non hanno  pensato di cercare un altro posto di lavoro, in particolare nelle tre settimane di blocco dell’attività, visto il momento particolarmente propizio (ottobre-novembre) con molti esercizi del centro cittadino in cerca di personale ?

Inoltre come mai queste lamentele solo dal personale assunto più recentemente (e più giovane) mentre i dipendenti che sono lì da decenni non hanno mai mai avanzato nessun tipo di lamentela, anzi hanno rilasciato dichiarazioni circa il buon clima di lavoro?
E’evidente la discriminazione da parte di questa redazione che però non si è mai presa il disturbo di incontrare i  dipendenti  storici…

Sarebbe stato sufficiente frequentare le suddette pasticcerie Paganini per arrivare a conclusioni ben diverse  …..

Emanuela Bellotti

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Accanimento e livore. Che parole grosse, signora Bellotti. Nel caso della parrucchiera di via Magenta, abbiamo soltanto spiegato ai lettori, che eccepivano sull’omissione del nome della titolare del negozio, le ragioni di una simile scelta. Che non è dipesa da noi ma dai contenuti dei comunicati ufficiali. Si vada a rileggere l’articolo e di sicuro capirà che non era nostro intendimento “accanirsi” con qualcuno. Anzi. Al punto che quel nome è poi stato pubblicato.
In quanto al resto dei contenuti della sua lettera, credo valga a testimoninanza della nostra neutralità rispetto all’intera vicenda lo spazio riservato all’avvocato Cesare Cicorella, legale dei signori Paganini. Cicorella sottolineava tra l’altro la soddisfazione di molti dipendenti delle pasticcerie. I quali, ne sono convinto, avranno fornito le dovute spiegazioni ai pubblici ministeri, non solo ai giornali.
Infine, mi creda, senza rifugiarsi nel diritto di cronaca, Malpensa24 ha riportato quanto di giornalisticamente rilevante è accaduto sinora. Compresa l’attestazione di stima del sindaco Emanuele Antonelli, che ha espresso la propria solidarietà ai titolari delle pasticcerie. Certo, poi ci saranno persone, come afferma Lei, che si stanno ponendo tante domande. Quelle che, attorno al caso, si pone la procura della Repubblica di Busto Arsizio sono, invece, ampiamente note. (Vincenzo Coronetti)

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