Lavena Ponte Tresa verso il Mastromarino bis. «Turismo e commercio da rilanciare»

Lavena Ponte Tresa elezioni
Il sindaco uscente Massimo Mastromarino (il quarto da sinistra) con la sua squadra

LAVENA PONTE TRESA – C’è solo un nome in lizza per le prossime elezioni a Lavena Ponte Tresa, ed è quello del sindaco uscente Massimo Mastromarino. Una corsa in solitaria con cui il primo cittadino punta ad ottenere il secondo mandato per continuare nel percorso intrapreso nei primi cinque anni. Le priorità sono il rilancio del commercio e del turismo, negli scorsi mesi messi a dura prova dal Covid e dalla chiusura delle dogane.

Scelta di responsabilità

«Ho scelto di ricandidarmi per due motivi – spiega Mastromarino – il primo è che mi sono reso conto di quanto la figura di un sindaco presente sia stata importante in questi ultimi due anni per diverse tematiche: la pandemia, la questione dogane e frontalieri e l’alluvione dello scorso anno. Inoltre ho sentito una responsabilità verso tutto il paese e con me l’hanno condivisa anche le persone che erano in consiglio comunale, che si sono ripresentate tutte». Tra le emergenze citate dal sindaco quella più sentita da un comune di confine come Lavena Ponte Tresa, da sempre aperto ai contatti e agli scambi commerciali e turistici con i vicini di casa elvetici, è stata probabilmente la chiusura delle dogane causa Covid. Un problema che si è protratto per diversi mesi, di cui Mastromarino si è occupato sia nella veste di sindaco che di presidente dell’Associazione dei Comuni Italiani di Frontiera, con diversi appelli per la riapertura, giunta infine la scorsa primavera.

Turismo e commercio da rilanciare

«Con il Covid e la chiusura delle frontiere – spiega il sindaco – siamo stati penalizzati e quindi vogliamo mettere in campo tutte quelle azioni che ci permettano di riportare l’appeal e l’attrattività del nostro comune, soprattutto verso il Canton Ticino. Da quando hanno riaperto le frontiere c’è stata una forte ripresa, si tratta di andare avanti e riportare il nostro paese al centro di questo sistema commerciale transfrontaliero». Sotto il profilo turistico si vuole proseguire nell’opera di valorizzazione del lungolago già intrapresa negli scorsi anni. «Non deve essere solo una passeggiata, ma un luogo con nuove attività e spazi migliorati per famiglie, villeggianti e turisti».

Uno slogan per il voto

Altri progetti su cui punterà il Mastromarino bis sono la continuazione di iniziative già avviate come il centro medico polivalente e l’attenzione sul tema dei frontalieri. «Sono stato uno dei protagonisti del nuovo accordo che deve essere portato in Parlamento – osserva – è necessario che vada seguito affinché non si perdano dei pezzi». Ma prima di poter continuare a lavorare per il paese il sindaco uscente dovrà superare l’ostacolo quorum, essendo l’unico candidato in gara. «Abbiamo creato uno slogan: “Se non voto perde il paese”. È importante che i cittadini capiscano l’importanza di andare a votare».