Magnago applica l’economia circolare e ricicla le finestre dell’ex coop in centro

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MAGNAGO – Una delle nuove parole d’ordine in tema di gestione dei rifiuti e tutela dell’ambiente è “economia circolare”, ovvero il maggiore riciclo possibile dei materiali per ridurre al minimo il consumo di risorse naturali. Un esempio concreto arriva da Magnago, dove l’Amministrazione comunale ha deciso di contribuire a diffondere questo concetto in ambito edilizio. Nei lavori di riqualificazione dell’ex Cooperativa San Martino (nella foto), che sarà trasformata per accogliere la nuova biblioteca comunale e il centro civico, saranno rimosse alcune finestre che potrebbero avere ancora valore. In un’ottica di economia circolare, infatti, un rifiuto potrebbe essere una risorsa per qualcun altro, pronta a riutilizzarlo.

«Il rifiuto? Una risorsa che non ha ancora incontrato un’idea»

Le finestre sono state messe a disposizione sulla piattaforma digitale Re-Sign, creata da una startup innovativa il cui obiettivo è il riuso, la gestione e la valorizzazione di risorse materiali altrimenti destinate alla dismissione. «La scheda relativa – informa oggi, lunedì 22 febbraio, l’Amministrazione Picco – è già visionabile sulla piattaforma e siamo curiosi di scoprire se quel materiale possa essere considerato rifiuto o ancora un “bene”. Non necessariamente quelle finestre dovranno rimanere finestre, ma potrebbero diventare il tetto della cuccia del cane o della serra nell’orto. Non è più il progetto che decide un materiale, ma è il materiale a disposizione che definisce il progetto. Insomma, un rifiuto è una risorsa che non ha ancora incontrato un’idea».

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