MALPENSA – Con il venire meno delle restrizioni, «la ripartenza comincerà effettivamente a prendere vigore». A Malpensa si pensa positivo. Lo conferma Alessandro Fidato, il numero due di Sea, la società che ha in gestione gli aeroporti milanesi. Si attenuano le limitazioni fra le regioni italiane – prima di tutto – ma anche tra i paesi europei. E dai vertici di Sea si guarda all’estate con un po’ di speranza. «Noi ci stiamo preparando alla ripartenza», mette in chiaro il chief operating officer. «E ci auguriamo che possa essere sempre più green e sicura».
La data simbolo: il 15 maggio
Non ci si limita a pensare positivo, Fidato prova ad azzardare anche una data simbolo di svolta: il 15 maggio. Infatti, «da quel giorno è ormai chiaro che verrà rimossa l’ultima, piccola quarantena che c’è oggi». Il riferimento va al periodo di cinque giorni che i passeggeri che provengono dai paesi europei e dal Regno Unito sono costretti a passare in isolamento fiduciario. Tra due settimane non sarà più obbligatorio, di conseguenza aiuterà «la ripartenza a prendere effettivamente vigore».
Fattore green e sicurezza
Nel frattempo, i pilastri su cui fare leva per il nuovo inizio sono almeno due. A partire dalla sicurezza di tutti, passeggeri e dipendenti. Così Fidato: «Ci stiamo preparando con tutta la airport community, perché dopo questi mesi in cui, di fatto, siamo andati a motori ridotti, dobbiamo pensare a ingrassare gli ingranaggi e ricominciare senza correre rischi». Dall’altra parte, come già ampiamente ribadito, c’è il fattore ambiente: «Ci auguriamo che si possa ricominciare in un’ottica sempre più di green recovery». Diverse le iniziative che lo dimostrano, non ultimo il patto stretto con Parco Ticino per una gestione sostenibile dell’aeroporto. Ma anche i progetti che sono stati esposti dagli istituti superiori di agraria della provincia di Varese e Milano per la sistemazione delle aree verdi del terminal 1 e 2.
Malpensa, aree verdi a nuovo con i cinque progetti delle scuole di agraria