Cancellato il 6,8% dei voli: Malpensa sfiora la crisi del trasporto aereo in Europa 

Malpensa sciopero Ryanair easyjet

MALPENSA – Mancanza di aerei e personale, low cost in subbuglio, interi comparti spazzati via dalla pandemia e un sistema complessivo che sembra essersi inceppato. Nell’estate della ripresa, il trasporto aereo in Europa si è dimostrato impreparato, con migliaia di voli cancellati e una crisi che ha colpito in particolare i Paesi del Nord. A Malpensa le cose vanno decisamente meglio e anche i numeri dell’ultima settimana, elaborati dal Corriere.it, lo dimostrano: con una percentuale di voli cancellati pari al 6,8% è allineata alla media italiana. 

Voli cancellati

Volare in alcuni aeroporti d’Europa in questa pazza estate è davvero un terno al lotto, come dimostrano i dati dell’ultima settimana. La maglia nera spetta a Liegi con il 23,1% dei voli non operati. Seguono Ibiza (20,3%), Nizza (16,6%), Larnaca (15,5%) e Londra Luton (15,3%). Venezia a livello europeo è il nono scalo nelle cancellazioni (10,8%) e il primo in Italia. Lo seguono Napoli (7%) e appunto Malpensa (6,8%) che fa peggio di Linate (5,8%) e Roma Fiumicino (5,4%). 

La ripresa di Malpensa 

Prosegue nel frattempo la ripresa dello scalo varesino verso un completo ritorno ai livelli prepandemici fissato come orizzonte al 2024. Il sistema milanese (Linate e Malpensa) nel suo complesso ha avuto a giugno 2,9 milioni di passeggeri, tra arrivi e partenze, mentre i primi 5 giorni di luglio 500mila passeggeri hanno utilizzato gli aeroporti di Milano. Al momento è stato recuperato il 90% del traffico dei livelli pre Covid. Mancano all’appello in particolare i voli intercontinentali, ma il loro graduale ritorno è già iniziato. 

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