Meno Messe e piazza al buio. Parrocchia di Vanzaghello contro il caro bollette

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VANZAGHELLO – Messe con il contagocce nella chiesa parrocchiale, piazza e parco al buio in anticipo. Sono alcune delle misure annunciate dalla Parrocchia di Vanzaghello per far fronte al caro bollette in vista dell’inverno, «quindi all’accensione dei riscaldamenti e a un utilizzo superiore dell’energia elettrica», come si legge nell’ultimo numero del bollettino parrocchiale.

«L’attuale andamento del mercato energetico e ad esso collegato il costo dell’energia (elettrica e gas) non ci fanno certo dormire sonni tranquilli – si legge sulle pagine del “Mantice” – Ci sembra quindi evidente che con questi aumenti, che sappiamo bene non coinvolgere solo la parrocchia ma tutte le realtà, anche quelle famigliari e industriali, dobbiamo per forza di cose fare qualcosa al fine di contenere quanto più possibile i costi».

Costi per l’energia quasi raddoppiati

La locale Parrocchia di Sant’Amborgio dispone di numerosi ambienti, quasi tutti utilizzati spesso: il costo dell’energia, già a tariffe normali, incide molto sul bilancio parrocchiale. Rispetto allo scorso inverno, la spesa per il gas sarà quasi il doppio. «Abbiamo calcolato – spiegano dalla Parrocchia di don Armando Bosani – le spese sostenute per il gas nell’inverno 2021-2022 (quando nei primi mesi del 2022 il costo della materia prima era già di parecchio aumentato), e poi abbiamo simulato con gli stessi consumi il costo per l’inverno 2022-2023 basandoci sul costo della materia prima al mese di settembre. Dalle notizie che circolano i prezzi dovranno ancora aumentare, ma speriamo di no».

Ecco quanto è risultato: per riscaldare la chiesa parrocchiale, la spesa nel prossimo inverno sarà di 9.571 euro contro i 5.317 dell’inverno passato; per l’oratorio maschile, di 7.042 contro 3.912 euro; per San Rocco e il bar femminile passerà da 3.350 a 6.000 e per la scuola materna da 6.512 a 11.722 euro. In totale, contando anche gli altri ambienti, si passerà da 21.368 euro a 38.432, con un aumento di ben 17.064 euro.

Sostituite caldaia e luci

«Dobbiamo per forza di cose correre ai ripari per evitare di trovarci bollette esorbitanti difficili da pagare. Oltretutto la spesa che stiamo sostenendo per il restauro del tetto della chiesa incide moltissimo sui nostri bilanci». La Parrocchia ha già attivato le seguenti misure: ha anticipato di un’ora lo spegnimento delle luci del parco mariano di Madonna in Campagna; ha applicato un orologio che prevede lo spegnimento a mezzanotte di tutte le luci di piazza Don Rampini, anziché lasciarle accese tutta la notte; in giugno è stata sostituita la caldaia della casa del parroco con una più efficiente di ultima generazione, che dovrebbe ridurre i consumi di gas del 30%; ancora, sono stati sostituiti, negli ambienti dove era possibile, i termostati per regolare la temperatura con termostati digitali, programmabili e molto più precisi, mentre in alcune aule dell’oratorio femminile le lampade al neon sono state sostituite con nuove lampade led.

Nuove abitudini per i fedeli

I provvedimenti straordinari però non si fermano qui. E all’arrivo del freddo cambieranno anche alcune abitudini  dei fedeli. Ad esempio, la Santa Messa infrasettimanale sarà sempre celebrata a San Rocco, più piccola, mentre nella chiesa parrocchiale solo il sabato e la domenica e per eventuali funerali. Durante la settimana, nella parrocchiale sarà programmata una temperatura di 10 gradi; solo il sabato e la domenica si prevede di accendere il riscaldamento, ma con temperature moderate.

Nella chiesa di San Rocco, come in tutti gli ambienti parrocchiali e oratoriani, sarà mantenuta la temperatura prevista per legge di 19 gradi, cioè 1 in meno.

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