Indagine “Mensa dei poveri”, cambio di incarichi per due dirigenti a Gallarate

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Palazzo Borghi, il municipio di Gallarate

GALLARATE – Non c’è soltanto Marta Cundari tra i dirigenti del Comune di Gallarate coinvolti nell’inchiesta giudiziaria “Mensa dei poveri”. Nell’avviso di conclusioni delle indagini compare a sorpresa anche Michele Colombo che, a Palazzo Borghi, gestisce i settori relativi al Bilancio, ai Contratti e alle Società partecipate. Alla luce di quanto emerso dalla procura della Repubblica del tribunale di Milano, proprio quest’ultima competenza gli è stata temporaneamente tolta.

Trasparenza e garanzia

Il provvedimento sarebbe una prerogativa del sindaco Andrea Cassani, ma dato che anche il suo nome compare nell’avviso di conclusione delle indagini “Mensa dei poveri” si è estraniato dal processo decisionale lasciando piena autonomia al vicesindaco Francesca Caruso. Lei, prima di firmare, ha voluto consultarsi con gli altri assessori. «E’ una decisione che dovevo prendere io, ma ho voluto renderla collegiale. Si tratta di una scelta di trasparenza, a garanzia dell’ente e della persona coinvolta».

Due dirigenti coinvolti

Cundari risultava indagata già da maggio 2019 e già allora venne spostata dall’Urbanistica, settore di cui si occupava. Lo stesso principio è stato ora adottato per quanto riguarda Colombo, a cui – in base a quanto emerge dall’avviso di chiusura delle indagini – sono state tolte soltanto le società partecipate, affidate ad interim al segretario comunale Fulvio Pastorino.

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