Arte a Mustonate, performance “Dentro” per scoprire le opere del gruppo Kilé

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VARESE – Di fronte ad ansia, stress, individualismo, personalità egoiche, velocità, superficialità in una società liquida, che relega al ruolo di consumatori – e quindi tutto si trasforma in merce, incluso l’essere umano – «l’arte ci aiuta a salvare la realtà: ci porta dentro di noi». Così le parole di Michela Prando hanno introdotto oggi, lunedì 25 marzo, a Palazzo Estense la performance ed evento che, spaziando da pittura e bel canto alla poesia si terrà sabato 14 (inaugurazione alle 17) e domenica 14 aprile (dalle 11 alle 19), con apertura settimanale fino a venerdì 19 (dalle 15 alle 18.30, per visite fuori orario: 347/9621480) alle Scuderie Aletti Montano nel borgo di Mustonate.

Spunti e idee per il percorso verso la Varese del domani

I particolari di “Dentro – Abitare la soglia”, iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto nazionale di Soroptimist “La città che vorrei” e coinvolge gli artisti di “Kilé”, sono stati illustrati da Nicoletta Romano e Anna Carla Bassetti alla presenza del sindaco Davide Galimberti e dell’assessore alla Cultura Enzo Laforgia. «Una proposta che giunge in un momento importante, in cui si sta pensando alla Varese del domani, per esempio in termini di ambiente e sostenibilità», ha commentato il primo cittadino. «Darà spunti e idee per il percorso; inoltre si terrà in concomitanza con la coppa dei Mondiali di canottaggio, un ulteriore elemento di visibilità». «In un mondo che ha messo da parte utopie e sogni – così Laforgia – l’arte può aiutarci a riscoprire questa visione: delle prospettive di cambiamento che abbiano valore».

Il progetto di Soroptimist “La città che vorrei”

Sarà «un momento di condivisione tra artisti e pubblico», ha sottolineato Bassetti che con la presidente Maria Grazia Tibiletti ha offerto un panoramica delle attività di Soroptimist, presente in Italia con centosessantatré club: «A Varese, in particolare , “La città che vorrei” si è mosso lungo due binari, uno relativo alla prevenzione in ambito sanitario, che ha visto la collaborazione con C.a.o.s., e l’altro appunto in ambito culturale con “Dentro”, a cui ha dato inizio una cena che un anno fa riunì tutti questi artisti. Al giorno d’oggi non si realizza più niente se non si viaggia insieme. Da allora abbiamo continuato: un grazie va a chi ha perseverato e a Francesco Aletti, che ci ha regalato il luogo per l’evento».

Un centro per le arti

«Ci siamo fissati diversi obiettivi», ha ricordato l’incontro Véronique Perrard Monzini. «Avevamo già formulato l’idea di una performance, l’intento era aprire “il dentro”, cioè la “wunderkammer” che c’è in ognuno di noi, poi è saltato fuori anche il tema del viaggio. In realtà, però, questo evento è anche un faro per un nuovo progetto, che mira a creare a Varese un centro per le arti coinvolgendo i giovani di università, musei e fondazioni». «Siamo stati stanati – ha scherzato Giorgio Vicentini – ma il fatto di trovarci tutti presenti ci ha dato una forte carica emotiva»: insieme all’artista, a Prando e a Perrard Monzini, del gruppo Kilé fanno parte Marco Benedetti, Fausto Bianchi, Paolo Borghi, Angela Grimoldi, Giovanna Grimoldi, Luca Lischetti, Francesca Lombardi Mazzulli, Veronica Mazzucchi, Silvio Monti, Antonio Pedretti, Pietro Pirelli, Stella Ranza e Loris Ribolzi.

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