Opere pubbliche, 6 milioni di euro sul piatto per cambiare Legnano già nel 2021

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LEGNANO – Investimenti per oltre 6 milioni di euro nel 2021, dalla manutenzione di strade e immobili alla mobilità dolce, dalla riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici pubblici al centro civico nell’Oltrestazione. Sono le cifre aggiornate del Piano Triennale delle Opere pubbliche a Legnano, illustrato nella seduta di martedì 9 febbraio della commissione “Città bella e funzionale”. Questi gli interventi previsti già a partire dall’anno in corso.

Strade e marciapiedi. Nel Piano figurano 800.000 euro per la riqualificazione delle strade; lo stesso importo è riproposto per le due annualità seguenti. Altri 200.000 euro serviranno per l’abbattimento delle barriere architettoniche sui marciapiedi, impegno ribadito nei due anni a seguire.

Viabilità. Saranno destinati 500.000 euro al secondo lotto dell’intervento di adeguamento funzionale e alla messa in sicurezza di via per San Giorgio/via per Canegrate: il tratto interessato è quello che va dal Parco Castello al confine con Canegrate. Gli investimenti per la mobilità dolce saranno così ripartiti: 170.000 euro (risorse dal Decreto Crescita) per il completamento dei percorsi ciclabili lungo la direttrice Ospedale-Centro-Canazza; 850.000 per il completamento dei collegamenti ciclabili nell’Oltresabotino (bando Primus); 500.000 per la Rete verde e del commercio (e altri 500.000 complessivamente nel biennio 22-23).

Sport e servizi. «Opera qualificante» per l’obiettivo amministrativo della città policentrica è il centro civico di San Paolo, per cui è previsto un investimento di 750.000 euro. La messa in sicurezza dei solarium nel complesso ex Ila comporterà un investimento di 200.000 euro. Per gli impianti sportivi 150.000 euro sono finalizzati alla realizzazione delle tribune al Campo dell’Amicizia e altri 100.000 per ogni anno del Piano all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Uffici, scuole e alloggi pubblici. Sugli immobili di proprietà comunale, da ricordare i 100.000 euro per la riqualificazione del Comando della Polizia locale (risistemazione di spazi interni finalizzata a una maggiore funzionalità), 300.000 (cui se ne aggiungeranno 150.000 nel 2022) per la sistemazione dell’area ex Macello da adibire a nuova sede della Protezione civile. Sugli edifici scolastici, tre gli investimenti previsti: il più cospicuo, da 425.000 euro (170.000 finanziati dal Decreto Crescita), per la riqualificazione funzionale e l’efficientamento energetico (rifacimento serramenti); 200.000 (di cui 160.000 da finanziamento statale) per il miglioramento sismico dei solai delle scuole De Amicis e altri 100.000 per opere di riqualificazione edilizia; mentre 125.000 euro (e lo stesso importo sarà ripetuto nei due esercizi successivi) saranno destinati a interventi di riqualificazione funzionale ed efficientamento energetico nelle scuole. Sul patrimonio abitativo 515.000 euro sono destinati alla riqualificazione di alloggi pubblici e 130.000 al recupero e alla riqualificazione di unità abitative oggi non assegnabili per carenze manutentive. In tutto saranno sistemati 25 alloggi.

Stop a piscina, fibra ottica e biblioteca

Fra le opere escluse dal Piano Triennale la riqualificazione della piscina comunale, quantificata in 3 milioni di euro nel documento 2020-2022, e su cui l’Amministrazione comunale sta facendo approfondimenti dubitando sul fatto che intervenire su una struttura datata possa dare alla città un impianto in grado di soddisfare tutte le diverse utenze (società sportive, amatori e famiglie); il completamento dell’infrastruttura di fibra ottica ad anello per 220.000 euro: in questo caso, non avendo ripercussioni di funzionalità su Legnano cui spetterebbe il 50% del costo, l’intervento è stato posticipato in attesa di soluzioni alternative dall’aggregazione di Comuni (Legnano, Castellanza e altri della Valle Olona) per una diversa suddivisione dei costi; e la biblioteca prevista dalla precedente Amministrazione nel Parco Falcone Borsellino, stimata in 5 milioni dei euro nei precedenti piani triennali.

Bianchi e Radice: «Puntiamo su partecipazione e urbanistica tattica»

legnano piano opere pubblicheQuesta mattina, l’assessore Marco Bianchi e il sindaco Lorenzo Radice hanno chiarito con la stampa alcuni aspetti del Piano, riprendendo talvolta i rilievi sollevati in commissione dalle minoranze: eccoli in sintesi.

Bando qualità dell’abitare. Riguarda beni di proprietà o in concessione al Comune; la caserma di viale Cadorna non è fra questi. Inoltre il bando non prevede fondi per l’acquisto di terreni né la costruzione di nuove strutture, ma solo recuperi dell’esistente. Non si sono persi 15 milioni potenziali, perché a Legnano non ci sono edifici che permettessero simili progettualità. Sul coinvolgimento di altri Comuni (Rescaldina e Parabiago) è stata «una scelta politica perché – parole del sindaco – Legnano mira a collaborare con i comuni dell’Alto Milanese sulla base delle possibilità che si presentano. Questo progetto è la prima».

Rete verde e del commercio. L’obiettivo indicato da Bianchi è «individuare zone che già hanno assi commerciali o servizi particolari usati di frequente dai cittadini, come negozi, chiese, oratori, scuole, e creare un approccio diverso dal punto di vista viabilistico, con più spazio a pedoni e ciclisti, e una migliore caratterizzazione del verde. Ci sono aree che meritano una fruizione migliore, ad esempio via Venegoni, via Menotti vicino alla stazione, piazza Redentore, vicolo Melzi: aree già vivaci dove vogliamo rendere piacevole per i cittadini spostarsi sia fuori dal centro, sia da queste al centro».

Città policentrica. Sono in corso valutazione gli spazi al piano terreno dell’attuale sede dell’Agenzia delle Entrate per aprire nuovi servizi a San Paolo, come pure il terreno tra questa e la scuola materna “Collodi”, di proprietà del Comune. La bretella di viale Liguria «sarà certamente un obiettivo – ha detto Bianchi – e ascolteremo i desideri dei cittadini del quartiere». Su nuove forme di partecipazione attiva dei cittadini, il sindaco Radice guarda proprio a San Paolo per sperimentarle: «Sarà necessario – ha spiegato – un percorso, anche breve, di ascolto degli obiettivi fondamentali del quartiere, con approcci nuovi sull’esempio di quanto fatto da Milano negli ultimi anni, come l’urbanistica tattica», cui si riferiscono gli esempi prodotti dai membri della giunta e nelle foto di questa pagina.

Biblioteca e piscina no, ma strade, ciclabili e periferie: parte la Legnano “arancione”

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