Ospedale e case di comunità, mozione PD bocciata senza alcuna discussione a Busto

BUSTO ARSIZIO – Difficoltà dell’attuale ospedale, collocazione delle case di comunità e accordi di programma per il nuovo e l’attuale ospedale. Sono i tre “temoni” messi in discussione dal PD di Busto in una mozione che ieri sera, 1 febbraio, è transitata in commissione servizi sociali a Palazzo Gilardoni. Ma dopo l’intervento del capogruppo Maurizio Maggioni, nella sala consiliare cala il silenzio. Spezzato solo dalle mani alzate dei consiglieri di maggioranza che bocciano la mozione dei Dem.

C’è già la Commissione 5, ma rimanda

Eppure la maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Antonelli aveva motivato il “niet” al ripristino della commissione speciale sanità, richiesto da tutti i gruppi di opposizione, anche con il fatto che già esiste la commissione 5, che oltre ai servizi sociali è deputata ad occuparsi dei temi della sanità. Ma nella prima vera occasione di entrare nel concreto dei problemi, la maggioranza tace. O meglio, rimanda. Poi a fine seduta, dopo la discussione sul piano di zona, il presidente della commissione 5 Matteo Sabba annuncia che «nella seconda metà di febbraio calendarizzeremo una seduta che farà il punto sulle due riunioni dei tavoli sulla sanità». Il secondo appuntamento è in programma lunedì 7 febbraio.

L’avviso del sindaco

Del resto il sindaco Emanuele Antonelli lo aveva anche preannunciato la sera prima in consiglio comunale, nel corso delle discussioni sull’istituzione della commissione e della consulta sanità: «Non starò a ripetere le stesse cose tre volte: a discutere tre mozioni su unico argomento si perde tempo. E noi non abbiamo tempo da perdere».

La situazione dell’attuale ospedale

La mozione del PD, che il capogruppo Maggioni ha rivendicato di «non aver discusso in consiglio comunale perché sarebbe stata una forzatura», è incentrata su tre temi. Innanzitutto, la situazione attuale dell’ospedale di via Arnaldo da Brescia, da «curare» anche di fronte alle «difficoltà che si determinano in vista del nuovo ospedale», che per i Dem meriterebbe «un organismo di garanzia e controllo, anche comune con Gallarate», visto che i due ospedali ormai sono «due monconi» di quello che verrà.

Case di comunità e nuovo ospedale

E poi, le case di comunità: Regione Lombardia ne ha previste due a Busto, individuandole negli «immobili di proprietà di viale Stelvio e piazza Plebiscito, con investimenti stimati tra i 700 e gli 800mila euro per ciascuna». Per Maggioni però «occorre fare valutazioni di tipo urbano, edilizio e funzionalità, prima che a marzo partano le procedure attuative» delle riqualificazioni. Infine, il PD invoca «una valutazione complessiva degli accordi di programma per il nuovo ospedale e per quello esistente», che sia anche «un impegno per un percorso comune».

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