La Pro Patria aspetta Armando Madonna

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BUSTO ARSIZIO – Si è chiusa ieri pomeriggio, con il 2-2 fra l’Atalanta e l’Inter, la regular season della formazione Primavera interista guidata da Armando Madonna, il candidato numero uno (per non dire altro…) a prendere il posto di Ivan Javorcic sulla panchina della Pro Patria, dopo l’empasse di Alberto Gilardino. Con il pareggio subito in rimonta a Zingonia dagli orobici di Massimo Brambilla, l’Inter, pur chiudendo in testa il girone a quota 57 punti a pari merito con Sampdoria e Juventus, si è dovuta però accontentare della qualificazione alle semifinali scudetto (dal 22 al 30 giugno) come seconda classificata dietro alla Samp. Anche in caso di tricolore, i piani/tagli di Zhang sembrano comunque già definiti, con la promozione di Cristian Chivu dall’Under 18 (dove approderebbe l’ex cremonese Andrea Zanchetta, altro nome accostato nelle ultime ore alla Pro) alla Primavera nerazzurra e con via libera ad Armando Madonna di intraprendere una nuova avventura nel calcio dei grandi, con destinazione Busto Arsizio dall’estimatore Sandro Turotti, suo dirigente ai tempi dell’AlbinoLeffe tanto da farlo esordire nel 2008 direttamente in serie B.

Percorso inverso

A meno di imprevisti colpi di scena, con un ricorso addirittura ad un piano D, per Armando Madonna – che alla Primavera dell’Inter era subentrato a Stefano Vecchi (poi passato al SudTirol ed ora alla FeralpiSalò) – si prospetta dunque un ritorno nel calcio dei grandi: dopo l’ultima gavetta tecnica vissuta nella sua Virtus Bergamo in serie D (alla cui guida aveva affrontato e fermato sul 2-2 ad Alzano Lombardo la Pro Patria di Roberto Bonazzi, sostituito nel vittorioso return match 2-1 dello Speroni da Andrea Scandroglio), il “Mindo” proverà a ritornare sulla panchina di un club professionistico, dopo le iniziali esperienze con AlbinoLeffe, PiacenzaLivorno in serie B, e Portogruaro e ancora AlbinoLeffe in LegaPro. Forse allora la giovane età e le tante e alte aspettative divennero paradossalmente un peso per  Madonna che, dopo aver compiuto un percorso più graduale, adesso sembra davvero pronto e maturo per rimettersi in gioco. L’eredità non sarà delle più semplici, ma la cultura dei giovani ben avviata in via Ca’ Bianca dovrebbe facilitare la giusta consacrazione. A Busto poi Madonna potrebbe anche portarsi qualche suo fedelissimo, coltivato nelle tre stagioni in nerazzurro. Verrebbe da dire due piccioni con una fava, ma in tempi di spending review è in realtà tutto grasso che cola.

Valle Olona e Pro Patria in festa con De Bernardi e Testa

Pro Patria Armando Madonna – MALPENSA 24