Radice: «Legnano astenuta su Accam per darle l’ultima chance di un nuovo piano»

legnano accam radice assemblea

LEGNANO – «Vogliamo dare ad Accam l’ultima chance per presentare un nuovo piano industriale»: così il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha motivato il suo voto di astensione sulla mozione presentata questa mattina, sabato 6 marzo, nell’assemblea dei soci. «Ho precisato – spiega Radice – di avere fortissime perplessità sulla possibilità di costruire nei 14 giorni che ci separano dalla prossima assemblea un nuovo piano, ma che non avremo difficoltà a fare la nostra parte se saranno garantite alcune condizioni. Innanzitutto questo piano dovrà essere concepito in un’ottica di economia circolare e non dovrà limitarsi al salvataggio dell’esistente; inoltre all’assemblea ho chiesto il rispetto di tre condizioni, che ho sintetizzato nella formula delle tre “t”: tutela degli investimenti da parte di Amga, terreno di Borsano disponibile per almeno 25 anni, tempo congruo per sviluppare il piano stesso, dato dall’accesso alla procedura del concordato in bianco».

«Inaccettabile la posizione di Busto»

«Se saranno rispettate queste condizioni – prosegue il primo cittadino – Legnano non si tirerà indietro. Ribadisco, quindi, quanto affermato da diversi mesi a questa parte: a Legnano non interessa un progetto basato esclusivamente sull’incenerimento dei rifiuti; devono entrare in gioco altre forme alternative di riutilizzo e riciclo, secondo quello che la tecnologia può già offrire. Serve procedere a ridurre la componente da inviare all’inceneritore e aumentare la frazione da riciclare e riutilizzare. Per noi l’impianto di Borsano dovrà dunque essere profondamente rinnovato per continuare a operare e questo richiede tempi lunghi e investimenti ingenti: investimenti che, trattandosi di soldi pubblici, devono avere le giuste garanzie. Quello dell’impianto – conclude Lorenzo Radice – sarà uno snodo cruciale quando saremo chiamati a votare il piano perché il sindaco di Busto Arsizio ha ribadito in assemblea che l’inceneritore è l’unico strumento per rilanciare la società e che l’economia circolare è al di là da venire. Una posizione, questa, che, se confermata dal piano, per noi è inaccettabile, come stiamo dicendo ormai da quattro mesi».

Accam, i sindaci approvano il salvataggio. Ma Legnano si astiene. Piano in 14 giorni

legnano accam radice assemblea – MALPENSA24