Salvataggio Pro Patria: cuore e Testa, c’è il closing sulla parola

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Patrizia Testa

BUSTO ARSIZIO – La Pro Patria ritorna in mani bustocche. O meglio, la Pro Patria ritorna nelle mani di Patrizia Testa. Anche se manca ancora il nero su bianco, l’accordo è stato trovato sulla parola con un finale accelerato dagli eventi. Di fronte infatti all’ultimatum proveniente da Napoli, con il rischio concreto della convocazione di un’assemblea per la messa in liquidazione del club, la socia di minoranza – detentrice anche delle garanzie fideiussorie depositate in Lega – non ha di fatto avuto alternative: dinnanzi ad un simile rischio, Patrizia Testa si è rimessa una mano sul cuore (e una nel portagli), scendendo in campo in prima persona per rilevare, nel più breve tempo possibile, le quote del Consorzio Sgai.

Assemblea il 13 a Gallarate

Trovato l’accordo con l’avvocato Antonio Muro, rappresentante legale del Consorzio Sgai, la nuova assemblea dei soci non si terrà dunque a Napoli, bensì in uno studio notarile di Gallarate il 13 giugno (alla presenza di Muro e Testa), giusto in tempo per ratificare i passaggi societari e avviare l’iter per perfezionare l’iscrizione al campionato, da completarsi entro il 22 del mese. In quella sede le quote dell’Aurora Pro Patria 1919 , che avrà un nuovo presidente al posto di Domenico Citarella, potrebbero venire suddivise con gli altri compagni della cordata: ovvero Sara Tosi, Christian Cerrone e forse David Alberti. Ma visti i tempi ristretti e le possibili lungaggini burocratiche, le suddivisioni potrebbero anche venire posticipate – incompatibilità permettendo – in un secondo momento, ad una nuova assemblea.

salvataggio Pro Patria Testa – MALPENSA 24