SAMARATE – Mentre gli ambientalisti vogliono risposte sull’effettività utilità della variante alla Ss341 e della bretella che unirà le vie Milano e Ollearo, la politica cerca una soluzione che possa fare gli interessi del territorio. Oggi, 16 gennaio, il comitato “Salvaguardia dei boschi di Samarate” ha incontrato il sindaco Enrico Puricelli. È il primo confronto da quando ha preso forma il gruppo che vuole «informare» i cittadini, dice il presidente Alessandro Cenci, sull’opera proposta come contropartita per aver espresso parere favorevole al Masterplan di Malpensa.
Gli obiettivi
Con l’obiettivo – appunto – di «informare i cittadini attraverso dati oggettivi, ci è stata consegnata un’altra parte dei documenti che riguardano il progetto», racconta Cenci (nella foto a sinistra). L’opera di sensibilizzazione da parte del comitato, infatti, ultimamente si è concentrata sulla pubblicazione di immagini recuperate dal progetto di Anas. Si tratta di rendering che offrono un’idea di cosa accadrà alle aree interessate al piano. «È stato un confronto interlocutorio e disteso», prosegue il presidente del gruppo. Il punto «cruciale» però resta: «Vogliamo capire a chi giova questa strada e a cosa serve». Sì, perché «il nostro dubbio è che non sia una soluzione ai problemi legati al traffico, ma che sia solo un’intervento a sostegno del progetto d’espansione del sedime aeroportuale: ancora oggi è da provare se possa portare effettivamente a qualche risultato».
Fuori la politica?
Ora il prossimo appuntamento («probabilmente la prima settimana di febbraio») è previsto in sede istituzionale: «Il sindaco si è reso disponibile – ha aggiunto Cenci – ad invitarci in Commissione». Possibilità che, invece, è stata negata in vista del consiglio comunale aperto voluto dalle opposizioni samaratesi per discutere le conseguenze del Masterplan. Il motivo? «Ci è stato detto che vogliono solo tecnici in aula. E non siamo considerati tali». La strategia del comitato è un’altra: «Abbiamo intenzione di evitare le polemiche e schieramenti. Noi siamo un gruppo apolitico che pensa solo al bene dei boschi».