«Referendum, ecco perché il mercato di Sesto deve tornare in centro»

sesto 2030 mercato centro

Sono giorni importanti questi per il futuro del mercato di Sesto Calende, si sta svolgendo infatti il referendum sulla collocazione definitiva del mercato. Noi di Sesto2030, dopo aver raccolto informazioni derivanti dalle varie indagini condotte negli scorsi mesi, ci siamo convinti che la soluzione più equilibrata sia il ritorno del mercato nel centro Città.

Perchè?

-PER UN MOTIVO STORICO. Sesto Calende e il mercato sono legati in maniera indissolubile. Il mercato è sempre stato in centro Città, collocazione naturale per una tradizione che ha il sapore di “evento-settimanale”. Curioso notare come, la coalizione politica che amministra la nostra Città, che basa parte dei propri valori nella difesa delle tradizioni, sia proprio quella che interrompe la tradizione più antica e famosa della nostra Città.

-PER IL TURISMO. La nostra Città ha una vocazione naturale legata al turismo. E’ un volano economico non ancora sfruttato al massimo, per mancanze legate alle infrastrutture. Togliere il mercato dallo storico posizionamento non può che deprimere ulteriormente il settore turistico che, nonostante i recenti dati pubblicati, ha ancora potenzialità inespresse.

-PER IL COMMERCIO. Già nelle indagini condotte da noi, era emerso come il mercato nella collocazione classica fosse una vetrina importante per le attività del centro storico. Questo è stato ulteriormente confermato dal recente questionario promosso dalla categoria stessa, con un esito quasi plebiscitario. + Inoltre, l’attuale numero di stalli per gli ambulanti è tale per cui la convivenza con i plateatici non dovrebbe causare alcuna criticità.

Noi di Sesto 2030, pur sapendo che il voto è segreto, ci sentiamo in dovere di dire qual è la nostra preferenza sul mercato: IL CENTRO CITTA’. Spiace leggere che gli amministratori, che rappresentano la Città, non dichiarino apertamente la loro posizione in merito, alla luce del fatto che questa situazione è stata creata proprio da loro; il mercato storico, ovvero l’anima della città stessa, lasciato nel limbo per più di 2 anni.

Cogliamo l’occasione per invitare tutti i sestesi, che ancora non lo avessero fatto, a recarsi in ufficio anagrafe per esprimere la loro preferenza. Per validare il risultato al quesito è stato posto il quorum al 30%, sedicenni compresi.

Sesto2030

sesto 2030 mercato centro – MALPENSA24