Mercato a Sesto, non c’è ancora la data del referendum. Buzzi: «Prima i progetti»

SESTO CALENDE – Due proposte alternative, da consolidare in modo che la distribuzione degli stalli sia equilibrata. Da qui, potrà prendere il via la consultazione che coinvolga i cittadini di Sesto Calende. Sono le prime linee guida per dare una collocazione definitiva al mercato. La maggioranza aveva promesso di far scegliere ai sestesi dove vogliono le bancarelle attraverso un referendum, ma il tempo passa e la promessa appare sempre più agli occhi delle opposizioni come una chimera.
Due, ormai note, soluzioni: in centro, come vuole la secolare tradizione, oppure in viale Lombardia, soluzione (provvisoria?) individuata durante l’emergenza sanitaria. A dare un quadro generale è stato il sindaco Giovanni Buzzi, ieri, 10 novembre, in consiglio comunale. Lo ha fatto in replica all’interpellanza avanzata dal consigliere di minoranza Floriana Tollini (Insieme per Sesto). Tra richieste di chiarimenti sullo svolgimento dello studio già annunciato, tempistiche e modalità della consultazione. Ma anche sul servizio di trasporto anziani e disabili.

Due progetti, stessi posti

Il sindaco l’ha messo subito in chiaro: «C’è stata una fase di studi preliminare: alla base, l’idea che le due proposte siano confrontabili». Nel senso che «l’intenzione è di mantenere in entrambe le location i posti degli stalli, secondo una pianta organica che, a oggi, conferma circa 95 banchi espositivi». E se per viale Lombardia la loro dislocazione risulta essere più semplice, per il centro vanno presi in considerazione più elementi. In particolare sulle condizioni di sicurezza, che includono, ad esempio, «il passaggio dei mezzi». Lo stato delle analisi ha permesso al momento di confermare «circa 90 stalli in centro, ora stiamo valutando come sistemare i restanti». Non meno influente la questione delle aree plateatico, da poter rendere fruibili anche il mercoledì mattina. Ecco perché Buzzi ha escluso l’utilizzo delle piazze, conseguenza delle «valutazioni fatte sull’arredo urbano, che è molto condizionato dalla presenza del mercato in centro». Riassunto, dice: «In sostanza, le proposte si sono consolidate. Vorremmo che venissero certificate in termini di legittimità, legati sia alle novità sulle aree mercatali, sia ad alcuni aspetti sull’eventuale collocazione in viale Lombardia».

Quando la consultazione?

Le intenzioni, ribadite, restano quelle di effettuare una consultazione «che coinvolga tutti, preceduta dalla dovuta pubblicità e che sia semplice. Sarà basata su due domande: mercato in centro o in viale Lombardia?». Su quando sarà fatta, resta l’incertezza. «In questo momento non sono in grado di dare una data», ha ammesso. «Intanto prendiamo l’occasione per consolidare i due progetti, quando saremo a posto, la attiveremo». Il tutto, monitorando l’evoluzione dello stato di emergenza, che dovrebbe scadere – salvo imprevisti – il 31 dicembre. «A quel punto potremo capire anche gli scenari che si prospettano e agire di conseguenza».

Il trasporto anziani

Chiude un passaggio sul trasporto anziani: «Intendiamo riprenderlo», è il punto di partenza. La sospensione del servizio «era dovuta anche alle modalità degli spostamenti: in questo periodo diventava ingestibile da effettuare, tenendo conto di tutti provvedimenti». In ogni caso, ha aggiunto, «ho avuto la disponibilità da parte del presidente dell’associazione anziani per riattivarlo. E non appena ci saranno le condizioni, la nostra volontà è ripristinarlo».

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