SOMMA LOMBARDO – Il futuro del Girasole di Somma Lombardo comincia a prendere forma. È stata pubblicata la manifestazione di interesse, con l’obiettivo di partecipare alla trattativa – privata – di acquisizione dell’attività di gestione della casa di riposo. E trovare operatori del settore per realizzare la nuova rsa sul territorio sommese. Come: avere un progetto di massima, essere proprietario o avere disponibilità di un’area per una struttura di 120 posti, di cui 59 accreditati.
Il valore minimo
La struttura appartiene alla fondazione “Il Girasole”, presieduta da Claudio Montagnoli. «Il ramo d’azienda oggetto di cessione – si legge nell’avviso di manifestazione d’interesse pubblicato sul sito della casa di riposo – è valutato complessivamente come valore minimo di mercato in un milione e 200mila euro». Avrà ad oggetto «la gestione della rsa con i beni ad essa strumentali e con subentro del cessionario nei rapporti di lavoro e di ogni rapporto avente come presupposto il perfezionamento della procedura di accreditamento secondo la normativa regionale lombarda».
Tempi e direttive
L’offerta, non vincolante, per l’acquisizione deve essere inviata entro il 15 giugno. Tra le direttive, ovviamente, una «offerta economica», oltre al «formale impegno alla realizzazione di una nuova idonea struttura sul territorio di Somma». Con un vincolo temporale. Infatti l’attività, oggi svolta nei locali dell’ospedale Bellini, dovrà essere spostata nella nuova casa di riposo «entro il 20 aprile del 2024». Di fatto, quando le sale del nosocomio sommese saranno liberate per lasciare spazio all’ospedale di comunità. Non solo, nell’avviso viene sottolineato «l’impegno a mantenere gli attuali livelli occupazionali del personale dipendente dalla Fondazione» e la «disponibilità a garantire l’ingresso nella struttura in via prioritaria a cittadini residenti a Somma». Oltre a «mantenere i budget riconosciuti a favore dell’unità d’offerta sociosanitaria accreditata».
Sfuma l’ipotesi ex Macello
In passato è emersa anche l’idea di realizzare la nuova casa di riposo all’ex Macello. Ipotesi che ora sembra naufragare, visto che si tratta di un edificio tutelato dalla Soprintendenza. Vorrebbe dire tempi più lunghi prima di riuscire a partire – e terminare – coi lavori. Ma anche una ridotta possibilità di intervento, per esempio per tutti i servizi accessori come i parcheggi.
Il primo passo
Dopo anni di discussioni, il primo passo formale per la costruzione del Girasole è stato finalmente compiuto dal cda guidato da Montagnoli. Il presidente della fondazione lo definisce il «risultato di un anno e mezzo di lavoro». Con l’augurio che «possa attirare proposte per il Girasole e per i sommesi». E conclude: «Si parla di una nuova struttura da molto tempo, sarei felice se tutto andasse per il verso giusto. Ringrazio il consiglio d’amministrazione e chi ci ha sostenuto per arrivare a questa conclusione».