SOMMA LOMBARDO – Lega e Fratelli d’Italia tornano a unire le forze a Somma Lombardo. Dopo la spaccatura nella coalizione consumata nell’agosto del 2020, a un mese dalle elezioni che hanno confermato il centrosinistra al governo con il Bellaria bis, i primi due partiti di centrodestra si vengono incontro per fare opposizione congiunta. Un segnale politico forte, sicuramente. Non solo a livello locale, sulla base di un passato recente turbolento. Ma anche a livello nazionale, dove i rapporti tra i due partiti sembrano farsi sempre più tesi. Il centrodestra sommese fa un passo avanti, con una mozione sulla ciclopedonale in via Villoresi, ponendo l’attenzione sull’altezza del cordolo e sulle eventuali conseguenze.
«Rischi e disagi»
Negli scorsi anni, si legge nel documento, «si è provveduto alla sistemazione del marciapiede nell’ultimo tratto di via Villoresi creando un tratto di pista ciclopedonale con relativo cordolo». Sul lato interessato della strada, «ci sono gli stalli di sosta e l’altezza del cordolo non permette di aprire la portiera delle autovetture dal lato passeggero, creando in alcune occasioni disagi o addirittura situazioni di pericolo per passeggeri che devono scendere nel mezzo della carreggiata».
Il ridimensionamento
I due partiti fanno leva sul fatto che «il ministero suggerisce una misura minima di 15 centimetri, e che tale misura permetterebbe al passeggero di aprire comodamente la portiera e scendere sulla pista ciclopedonale evitando situazioni di pericolo». Ma anche ricordando che «il problema si è manifestato in seguito alle opere, da chi frequenta la via e dai residenti». Vien da sé, la richiesta rivolta al sindaco Stefano Bellaria e alla giunta. Ovvero «provvedere al ridimensionamento del cordolo della pista ciclopedonale».
L’ultima richiesta congiunta
L’ultimo richiesta congiunta che ha visto sia il Carroccio che Fratelli d’Italia dalla stessa parte, con il sostegno di SommaSì, era stata la richiesta di convocazione di una Commissione straordinaria per discutere lo stato dei riscaldamenti nella scuole. Tema che lo scorso gennaio ha sollevato polemiche anche fra i genitori e che poi si è risolta pochi giorno dopo l’incontro in aula.