MALPENSA – Trasformare un terreno agricolo adiacente a Volandia in un maxi parcheggio da 1500 posti, a disposizione dei visitatori e – nei periodi di alta stagione – da affittare all’aeroporto per i suoi bisogni, in modo tale da incamerare risorse utili al buon funzionamento del museo. Sta incontrando un inaspettato muro trasversale la richiesta del presidente di Volandia Marco Reguzzoni: i malumori del consigliere comunale di maggioranza Francesco Calò (Pd) non sono isolati.
Spaccatura in maggioranza
Il primo partito di maggioranza, il Pd, sembra orientato a sposare la linea Calò, trovando appoggi anche tra alcuni dei componenti delle altre tre liste che compongono la coalizione (Sinistra, Somma civica, Somma al centro). L’opposizione ancora non si è espressa ufficialmente, ma pare che Forza Italia abbia già fatto sapere la propria contrarietà. Anche i titolari dei parking sommesi sono sul piede di guerra e – temendo la concorrenza – stanno cercando appoggi tra i partiti rappresentati in consiglio comunale. Il passaggio in aula la prossima settimana rischia dunque di non essere una pura formalità come auspicava soltanto due giorni fa il sindaco Stefano Bellaria, per la prima volta in quattro anni di mandato in palese diversità di vedute rispetto a una parte consistente della sua maggioranza. Ecco perché Reguzzoni, domani sera 3 aprile, sarà in Commissione Territorio a Somma Lombardo a illustrare il progetto, sperando di riuscire a convincere – oltre al primo cittadino – la maggioranza degli amministratori sommesi. Nel frattempo oggi ha inviato una lettera proprio a Calò, ribattendo punto su punto ai dubbi sollevati dal consigliere dem.
Ecco il documento integrale:
Egregio Consigliere Calò,
Le preoccupazioni da Lei espresse sono in gran parte condivisibili – anche con riguardo agli scopi di Volandia da Lei ben ricordati ed evidenziati – e sarei addirittura disponibile a sottoscrivere integralmente le Sue dichiarazioni, salvo un unico, determinante punto.
Infatti Volandia non ha chiesto un cambio di destinazione d’uso, ma solo un uso consentito dalla normativa vigente – previa delibera del Consiglio Comunale – dell’area oggetto di intervento. Un eventuale cambio di destinazione d’uso – come giustamente suggerisce – potrà eventualmente essere concordato nell’ambito dell’Accordo di Programma in divenire, ma oggi si tratta solo della realizzazione di un’opera utile – e per mille ragioni urgente – secondo un iter conforme alla normativa regionale che prevede proprio casi come il nostro.
Al riguardo mi limito a sottolineare che – ferma la destinazione d’uso attuale – i terreni in oggetto non hanno un effettivo utilizzo agricolo da almeno 110 anni, cioè da quando nel lontano 1910, furono inglobati nelle Officine Caproni. Non solo, ma l’area dista 30 metri (trenta) dall’attuale parcheggio del Terminal 1, è confinante sia con la strada provinciale sia con la strada di sedime, negli ultimi anni è stato usata come cantiere del tratto ferroviario Terminal 1-Terminal 2, e sotto la superficie oggi scorrono appunto i treni delle Ferrovie Nord.
Si tratta di elementi unici, che lascio rispettosamente alla valutazione di chi come Lei riveste la carica istituzionale preposta per dire un sì o un no alla richiesta di Volandia, richiesta che le assicuro però tiene in considerazione le valutazioni da Lei espresse.
Spero che questo chiarimento – e gli altri che potremo affrontare anche nell’appuntamento di domani in Commissione a Somma Lombardo – potranno consentire di approvare una richiesta che punta a rendere Volandia sempre più bella e funzionale, dotandola di quegli spazi che sono ASSOLUTAMENTE NECESSARI all’esistenza – totalmente autosostenuta – del “Parco e Museo” tra i più grandi e belli d’Italia, una gemma di cui – ne sono certo – ogni sommese è orgoglioso di possedere.
Con massimo rispetto per ogni decisione che riterrà di assumere, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Marco Reguzzoni
(Presidente Volandia)
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