OJM, Thomas Valentino: “era solo questione di tempo, brava la società”

Thomas Valentino Openjobmetis Varese
Thomas Valentino, consigliere della Pallacanestro Varese

VARESEThomas Valentino (nella foto) è sì consigliere della Openjobmetis. Ma è sempre e soprattutto un tifoso. Resta solo da immaginarsi cosa abbia voluto dire per lui la vittoria a Milano, tra sfottò, immagini sui social ed esultanza davanti alla tv.

L’entusiasmo attorno alla Openjobmetis

C’è un meraviglioso passaggio nella biografia di Gianmarco Pozzecco, non a caso citato spesso da Michele Ruzzier, che indica benissimo cosa voglia dire per un giocatore vivere a Varese. Quando esci di casa ti senti in famiglia, tutti ti prendono per mano e ti fanno sentire che sei importante, anche con le critiche nel caso. In questo campionato ci sono stati 10 giocatori provenienti da tutto il mondo che sono stati reclusi nei loro appartamenti, senza percepire minimamente il calore e l’affetto di Varese, per le strade e a Masnago. Oggi l’entusiasmo ha riacceso le facce di questi ragazzi, ha dato loro la benzina per volare. Poi si possono e si devono discutere i dettagli tecnici, ma dietro alle nostre vittorie c’è tutto questo. La squadra si muove come un orologio ed è un piacere guardare le partite della Openjobmetis. Purtroppo solo davanti allo schermo di una tv, senza il tifo di Masnago.

La scelta di Massimo Bulleri

Tempo fa Malpensa24 mi aveva chiesto cosa ne pensassi della scelta di Massimo Bulleri come coach. Avevo dovuto dare una risposta un pò “politica”, perché mancavano ancora tanti tasselli per completare il puzzle. Nel tempo ho imparato a conoscere un allenatore che crede nei propri giocatori, che dà loro fiducia anche nei momenti di difficoltà (sarebbe stato facile cambiare Ruzzier a Milano nel finale, dopo due palle perse consecutive) e che valorizza i giovani. A 3 mesi di distanza lo dico senza problemi. Rifarei la scelta di puntare su Massimo Bulleri. Il merito di una decisione così difficile è stato di Toto Bulgheroni e dobbiamo tutti riconoscerlo.

Il fattore tempo, il nostro miglior alleato

Il tempo può essere il peggior nemico, ma anche il migliore amico. Come nel nostro caso. Non avendo il budget di Milano, che però abbiamo battuto sul campo, dobbiamo sicuramente fare alcune scommesse e, soprattutto, dobbiamo avere come alleato il tempo per lavorare e per migliorarci. La scelta di John Egbunu è stata un’ottima presa e di questo dobbiamo ringraziare Andrea Conti per averla fatta nel momento giusto. Potendocela anche permettere dal punto di vista economico e calcolandone il rischio, va detto.

Le prospettive di crescita della società

Queste quattro vittorie consecutive hanno riacceso il fuoco dell’entusiasmo in tutti noi. Dirigenti, staff tecnico e giocatori. La cosa più bella, però, è percepire l’entusiasmo sopito all’esterno della società. Solo questa mattina ho ricevuto 6 telefonate da nuove persone interessate a sostenerci, che chiedono quali siano i nostri programmi. Prima dovevo chiamare io, per intenderci. Questo è meraviglioso e lascia solo intendere il potenziale che ha il nostro territorio per supportare la Pallacanestro Varese. Speriamo che si traducano ora in sostegni concreti e che gli attuali sponsor rinnovino tutti. Dall’interno lavoriamo per la società, non contro. Il futuro? Innanzitutto giochiamo al massimo fino alla fine, godiamoci le prossime 5 partite e vediamo dove arriviamo, tenendo ben presente da dove eravamo partiti e che dobbiamo ancora salvarci. Per il prossimo anno attendiamo risposte dalla Lega Basket sulla riforma del campionato di serie A e dal Governo per la questione ristori. Varese e le altre società stanno facendo sacrifici enormi per tirare il carretto in epoca-Covid. Siamo tutti carichi e vogliamo stilare un programma pluriennale, che possa regalare soddisfazioni al popolo della Pallacanestro Varese, ma dobbiamo farlo avendo i piedi ben piantati per terra. La nostra è una società seria, che fa il passo secondo la gamba. I giocatori lo hanno apprezzato, perché in altre piazze ci sarebbero stati processi sommari quando abbiamo toccato il fondo, mentre noi ne siamo venuti fuori grazie alla forza dell’unità del gruppo e alla pazienza del lavoro. Il momento è bellissimo e vogliamo godercelo fino in fondo, senza cercare rivincite, lavorando con serietà e un pizzico di ambizione.

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Thomas Valentino Openjobmetis Varese – MALPENSA24