Vaccini a Malpensafiere, Ghe Sem supera i 100 volontari. «Ora ne cerchiamo altri»

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BUSTO ARSIZIO – Un’avventura che è iniziata proprio dal desiderio di alcuni giovani di Somma Lombardo di fare la differenza in uno dei momenti più bui del nostro tempo e che ora conta già oltre 120 volontari e punta a ingrandirsi sempre di più. E’ questa la storia di Ghe Sem Malpensafiere, un coordinamento informale di volontari per l’hub vaccinale di Busto Arsizio.

Giovani che si mettono in gioco

«Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto in questi mesi, ma adesso vorremmo attrarre più giovani e crescere come gruppo». Questo il bilancio di Samuele Oppedisano, referente di Ghe Sem di Malpensafiere che, insieme ad alla concittadina, Benedetta Garegnani, racconta la storia di come è nata questa realtà, ancora piccola, ma piena di potenziale.

I due, insieme a una decina di giovani di Somma Lombardo, durante il lockdown hanno pensato a come mettersi in gioco e dare il loro contributo per la comunità e quindi, sulla scia di Ghe Sem di Varese si sono proposti volontari. «Noi giovani, soprattutto studenti abbiamo passato mesi chiusi in casa e questo per molti ha significato una vera perdita di ogni forma di socialità. Abbiamo quindi pensato – dice Oppedisano – di renderci utili e fare qualcosa di concreto per la comunità».

E quale modo migliore se non contribuire a una delle più importanti e massicce campagne vaccinali del nostro paese, unica vera via d’uscita dalla pandemia da coronavirus. «Ci siamo rivolti in primis al Comune di Somma, dato che la maggior parte di noi è sommese. Tramite l’amministrazione abbiamo dato i nostri nominativi e siamo stati messi in contatto con Asst Valle Olona».

Il dietro le quinte che non si vede

Il compito del coordinamento è quello appunto di offrire ogni giorno 6 volontari per l’hub di via XI settembre, distribuiti su 3 turni: dalle 7:15-12:30; 12:15-17:15; 17:00-21:00. «Noi ci occupiamo di gestire i 120 volontari che hanno aderito all’iniziativa e ovviamente anche di prestare servizio durante i nostri turni». Un lavoro dietro le quinte che spesso passa inosservato, ma che è alla base del buon funzionamento della macchina e che dallo scorso aprile ha visto Ghe Sem in prima linea nell’accoglienza, trasporto vaccini, aiuto agli utenti e organizzazione dell’hub. «Ovviamente – tengono a ricordare i giovani – noi siamo solo una parte di una grande macchina di volontari e specialisti che ogni giorno si spende per organizzare le somministrazioni».

Giornate impegnative

«E’ un vero impegno che in alcuni casi diventa pesante, soprattutto quando ci sono molte persone e le giornate sono frenetiche», racconta Benedetta Garegnani, ripensando soprattutto ai primi mesi di attività, quando, complice l’età avanzata degli utenti e la campagna non ancora ben avviata, spesso le giornate si facevano intense. Motivo per cui la presenza dei volontari, soprattutto a livello organizzativo, si fa più che mai indispensabile.

«Poter dare una mano nel nostro piccolo è stata ed è un’occasione irripetibile, per la quale siamo molto grati», continua Oppedisano. «Dal semplice grazie di un’anziana signora che riesce a vaccinarsi, al tranquillizzare i pazienti più scettici, all’aiutare chi ha difficoltà nel compilare i moduli: sono tutte piccole, ma grandi soddisfazioni».

Allarghiamo la squadra

Una gioia che i due hanno condiviso con altri 120 volontari, una squadra di studenti, ma anche adulti e pensionati, che vorrebbe però ingrandirsi. «Ci piacerebbe poter raggiungere altri giovani, perché non è facile farci conoscere, ma pensiamo e speriamo che altri ragazzi e universitari potrebbero davvero contribuire al nostro progetto e riconquistare in parte la socialità che da mesi ormai hanno perduto», conclude Oppedisano, invitando gli interessati a mettersi in contatto con il gruppo scrivendo alla mail ghesem.malpensafiere@gmail.com.

“Ghe Sem” anche a Busto: a Malpensafiere i giovani volontari per le vaccinazioni

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