Vaccini, raggiunta la media italiana di 500 mila dosi al giorno. Lombardia decisiva

MILANO – Regione Lombardia, per il secondo giorno consecutivo, supera la soglia dei 110 mila vaccini somministrati. E rispetta il traguardo fissato dal cronoprogramma stilato dal commissario della campagna nazionale Francesco Paolo Figliuolo.

Ieri (giovedì 29 aprile) e oggi, infatti sarebbero stati i due giorni in cui la macchina degli hub avrebbe dovuto dovuto pigiare il piede sull’acceleratore e passare dagli 85 mila vaccini die di media agli oltre 100 mila. Anzi ai 112.467 di ieri con 84.442 di prime dosi e 28.045 di seconde. Un traguardo per testare da un lato la capacità vaccinatoria a fronte della disponibilità di dosi e dall’altro per allinearsi con l’obiettivo nazionale dei 500 mila vaccini quotidiani. Soglia raggiunta proprio grazie allo sforzo di Regione Lombardia.

La situazione in Italia

Gli hub vaccinali lombardi, infatti, dall’arrivo dei vaccini hanno iniziato a marciare con passo spedito. Superando anche i momentanei intoppi. Lo dicono i numeri: 3.682.650 sono state le dosi consegnate, mentre 3.257.839 sono quelle somministrate. E se si dovesse stilare una classifica sulla base delle vaccinazioni giornaliere effettuate la Lombardia sarebbe in cima (dato di ieri consolidato) con 112 mila, seguita dal Veneto con poco più di 47 mila e dal Piemonte che ha superato i 46 mila. Seguono Campania (41 mila), Lazio e Toscana (36 mila), Sicilia (30 mila). Più staccate la Puglia (21 mila), le Marche (13 mila), la Liguria (12 mila). Fanalini di coda, anche per ragioni di numero della popolazione, ci sono le Molise (2 mila) e Valle d’Aosta (1.200). Nel rapporto dosi consegnate e dosi somministrate tutte le regioni si attestano a livello percentuale tra il 78% (della Calabria) e il 91% (della Liguria).

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