Varese, in via Crispi non passa l’umido da 3 settimane: «E l’assessore De Simone?»

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VARESE – Le settimane passano, i disagi restano, anzi peggiorano, ma di risposte dal Comune non c’è ancora traccia. Dopo le segnalazioni dei consiglieri di quartiere leghisti sulla via Crispi di Varese, ora i residenti hanno perso la pazienza, soprattutto perché da 3 settimane non passa la raccolta dell’umido: «E’ una situazione improponibile, dov’è l’assessore De Simone?», si chiede una delle residenti, Orietta Chiaravalli.

Problema di igiene

Dopo i problemi con la neve e con l’illuminazione, ora si aggiunge anche il mancato ritiro della spazzatura, e in particolare dell’umido. «Sono 3 settimane che non passa nessuno e ora la situazione si fa preoccupante, perché c’è un vero problema di igiene. Non possono lasciarci così», denuncia Orietta Chiaravalli che abita in via Crispi a Varese, ed è anche consigliere di quartiere.

 

Comune assente

Le 12 famiglie che vivono su quella via conosciuta tristemente come «strada dimenticata» si preoccupano infatti dell’ennesima mancanza da parte di Palazzo Estense e Chiaravalli se la prende con l’assessore al Decoro urbano, Dino De Simone. «Cosa stanno facendo per noi? Nulla. Da mesi ormai ci lamentiamo e non riusciamo mai a parlare con nessuno, riceviamo solo email che assicurano un intervento. Ma intanto sono saltati 5 giri di raccolta della spazzatura».

Via pubblica o privata?

La questione di via Crispi era già stata portata in consiglio a Palazzo Estense, dove era però emersa una divergenza di opinioni. Da un lato chi la considerava una strada privata e dall’altro chi sosteneva fosse pubblica. «La verità – aveva spiegato Chiaravalli – è che noi paghiamo le tasse come tutti gli altri e anche se la via è cieca rimane pubblica fino al tratto che porta all’ultima casa. Ci sono tre civici e 12 famiglie che vi risiedono».

Chiamiamo l’Asl

Ecco quindi la richiesta finale dei residenti, che vorrebbero un intervento urgente del Comune e soprattutto più considerazione. «Basta con i problemi amministrativi, guerra tra le due società incaricate, è il Comune che ci deve pensare. E invece ci rimettiamo noi cittadini che da settimane viviamo in questa situazione di sporcizia, e se non si risolverà – conclude Chiaravalli – dovrò chiamare l’Asl».

La riposta dell’assessore

«L’unica mail che ho ricevuto riguardo la mancata raccolta dei rifiuti – risponde però l’assessore De Simone – è arrivata mercoledì 17 marzo e ho risposto 3 ore dopo. Quello che mi chiedo è: se non passano a ritirare l’umido da 3 settimane perché i residenti mi scrivono solo ora e preferiscono denunciare la situazione sui giornali? Forse c’erano altre intenzioni di polemica o politica».

Ecco allora che, dopo aver risposto alle critiche ricevute, l’assessore continua assicurando che la società responsabile, la Acsm Agam, è stata subito avvisata e si procederà al più presto con il ritiro dei rifiuti. «Ricevo telefonate e email da tutta Varese e il nostro ufficio si è specializzato proprio nella risposta efficace e veloce alle segnalazioni. Quindi mi rivolgo a tutti i cittadini chiedendo loro di segnalare prontamente i problemi. Perché se l’assessore De Simone non sa che esiste un disagio come fa a intervenire?».

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