Sacro Monte di Varese ai pedoni? Gregori: «Un referendum cittadino per stabilirlo»

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VARESE – Sacro Monte di Varese pedonabile? «Facciamo un referendum. Chiediamolo ai varesini». Mauro Gregori, esponente de La Civica, torna a ragionare sulle enormi (e non sfruttate) possibilità di porre il Sacro Monte di Varese (patrimonio Unesco) al centro di un progetto di rilancio che ne rispetti, però, natura e vocazione. E che punti a un turismo etico e sostenibile.

Referendum e amministrative

«Sono sempre piu’ convinto che una consultazione cittadina, magari in occasione delle prossime amministrative (quindi a costo quasi zero) sia la soluzione. Terminerebbero finalmente decenni di discussioni sul Sacro Monte, sulla sua fruibilità, sulla sua inespressa vocazione turistica. E’ troppo bello il nostro Sacro Monte e lo sappiamo tutti».

Serve un parcheggio

«Quello che servirebbe (ma molti politici hanno paura a dirlo) ed e’ indispensabile, è la creazione di un parcheggio interrato, multipiano di grandi dimensioni (3/400 posti auto) in piazzale Montanari alla Prima Cappella (un progetto in tal senso c’e’ da anni) da affiancare a dei bus navetta dal centro città, il sabato e la domenica, nelle ore di punta ogni 10 minuti, in partenza dalle stazioni. Accesso garantito in auto solo a residenti, clienti dei ristoranti, autobus turistici, portatori di handicap e loro accompagnatori», spiega Gregori che aggiunge: «Ma ci rendiamo conto che la città di Varese con il servizio del Tilo e’ distante mezzora di treno da Malpensa ed altrettanto da Lugano? Basterebbe che un autobus all’arrivo del treno fosse sempre pronto, in attesa dei turisti (ovviamente quando terminerà l’emergenza Covid e sappiamo che terminerà per cui dobbiamo farci trovare pronti)».

Nuove formule per il turismo

«I turisti potrebbero gia’ acquistare on line il biglietto treno + navetta + funicolare e perché no, l’accessibilita’ alla Cripta, al Baroffio, al Pogliaghi. Naturalmente la funicolare dovra’ essere sempre in funzione, anche la sera, dal venerdi’ alla domenica, almeno fino a mezzanotte, sempre a luglio ed ad agosto, a Pasqua, durante le festivita’ natalizie – prosegue Gregori – Così come, per chi vorrà o potrà scegliere di arrivare a piedi al Sacro Monte, andrà progettata “l’illuminazione serale della Via Sacra”, in modo discreto, con piccole luci a led incastonate nei muretti, non invasive e non inquinanti».

Insostenibile invasione di auto

«Il tutto esaurito nei fine settimana, al Sacro Monte, invaso dalle auto, e’ ormai abitudine consolidata, le proteste dei cittadini e dei ristoratori che non riescono a lavorare serenamente sono all’ordine del giorno, i residenti spesso non trovano un posto dove lasciare la propria auto, mentre invece il posto dovrebbe essere loro garantito. Facciamo vivere il Sacro Monte ma con sensatezza ed in modo serio e definitivo. I finanziamenti? Ci sono se si vuole. I 3 milioni di euro risparmiati per l’inutile parcheggio interrato da 90 posti alla Prima Cappella ad esempio».

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