La Valle Olona chiama la Pro Patria: fra Olgiate e Fagnano il polo tigrotto

BUSTO ARSIZIO – Adesso o mai più. Con la Pro Patria griffata Patrizia Testa che anno dopo anno sta dimostrando come valori e principi possano (fortunatamente) esistere ancora nel mondo del calcio, l’immagine sana e completamente ripulita del club di via biancoblù sta attirando le attenzioni. Sebbene a Busto Arsizio i palazzi del potere siano riusciti in un’impresa ai fini dell’autolesionismo (ogni riferimento al bando del Carletto Reguzzoni è puramente casuale…), per la serie “nemo propheta in patria” fuori dai confini della città c’è chi si è accorto della bontà del nuovo corso intrapreso in via Ca’ Bianca, dimostrandosi ospitale e pronto a collaborare. E il caso della ASD Valle Olona, la società nata nell’estate del 2020 dalla fusione fra F.C. Fagnano Asd e Asd Olgiatese, in grado di portare una nuova prospettiva nell’ambiente calcistico locale, troppo spesso ancorato a controproducenti campanilismi.

Il calcio unisce Fagnano e Olgiate: è nata l’Asd Valle Olona

Avamposto tigrotto in Valle Olona

Nell’ottica di limitare – nel risiko di influenze calcistiche – lo strapotere della Varesina (società leader a livello giovanile in provincia, in grado persino di mettere una sua bandierina a Busto Arsizio nell’Ardor) e della Castellanzese (che con il progetto Galassia Neroverde ha provato a mettere dei paletti a Marnate, Rescaldina e prossimamente forse a Gorla Maggiore), l‘ASD Valle Olona è pronta a dar vita ad un nuovo polo con la Pro Patria, sulla scorta di quel pionieristico progetto (Tigrotti Team) portato avanti dalla famiglia Vender

Qui Olgiate-Fagnano

Non so come facciate a leggere nel pensiero – fa sapere il Orazio Carnelli – ma non nego che durante questi lunghi mesi di lockdown l’idea di una collaborazione più ampia con la Pro Patria, a cui peraltro abbiamo messo a disposizione i nostri campi, c’è in effetti stata e c’è. Come forse vi avevo già detto, ai tempi della Famiglia Vender l’allora Olgiatese fu la prima società ad aderire al progetto Tigrotti Team. Del resto il calcio d’oggi ha bisogno di sinergie: i dirigenti di Olgiatese e Fagnano Olona (Claudio Berti, Tino Macchi, Antonio Caprioli, Biagio Castiglia, Francesco Bianchi) dando vita alla ASD Valle Olona hanno dato un segnale importante, ergendosi a punto di riferimento dell’intera valle. Se ora la Pro Patria, che nella Valle Olona ha sempre avuto un bacino importante (dai vari Turconi, Canavesi, Borra, De Bernardi a Riccardo Colombo, attuale capitano della Pro), volesse fare un ulteriore passo avanti, noi saremmo solo contenti ed orgogliosi di poter far indossare ai nostri primi calci la gloriosa maglia biancoblù e mettere le basi per un progetto più ampio a livello giovanile, coinvolgendo scuole e società del territorio“.

Qui Busto

Covid a parte, i tempi sembrano davvero essere maturi anche a Busto Arsizio, dove l’atavica carenza di campi d’allenamento (con cui deve fare i conti il responsabile del vivaio tigrotto Beppe Scandroglio) per l’unica società professionistica della provincia (nonché la più gloriosa storicamente) impone davvero uno sguardo più in là. L’esempio della Asd valle Olona, oltre a far riflettere Palazzo Gilardoni (Speroni in sintetico?), potrebbe anche servire di sprone per altre società: magari dalla vicina e amica Antoniana potrebbe partire un’importante segnale di tendenza per la città. E chissà mai che, dopo il centenario, anche la Castellanzese (il quadrumvirato Affetti-Asmini e Testa-Turotti potrebbe davvero funzionare) possa magari valutare e favorire la creazione di un polo calcistico d’eccellenza, degno davvero della quinta città della Lombardia, e in grado di rinverdire la gloriosa storia dei tigrotti.

Lo Speroni in sintetico? Busto Arsizio e la Pro Patria ci pensano

Pro Patria Valle Olona – MALPENSA 24