A Busto Forza Italia si allarga: «Il centro siamo noi. Non chi va con la sinistra»

BUSTO ARSIZIO – «Il centro siamo noi, non qualcuno che sta andando con la sinistra». È Alberto Armiraglio, portavoce di Idee in Comune e veterano della politica bustocca (ex democristiano), a sintetizzare il senso della sfida che il centro del centrodestra ha di fronte a sé dopo lo strappo di (o con) Gigi Farioli. «Senza ma e senza interrogativi appoggiamo Antonelli – chiarisce il commissario cittadino Piero Galparoli, nominato dopo la destituzione dell’ex sindaco – la nostra idea è sempre stata di stare nel centrodestra. Dove siamo fondamentali per vincere, come Craxi ai tempi. Senza il centro non si vince».

L’affollamento al centro

Forza Italia presenta il suo nuovo simbolo, che accoglie i loghi di Idee in Comune e Noi con l’Italia e il nome del candidato sindaco Antonelli, ma anche lo slogan “Il centro siamo noi”. «Una scommessa» ammette Paolo Genoni, che si ricandida in rappresentanza di Noi con l’Italia, riferendosi all’affollamento di liste al centro (oltre a Forza Italia, la coalizione di Gigi Farioli e Busto al Centro). «Nei programmi verosimilmente non troveremo grandi differenze, il punto è con chi raggiungere gli obiettivi. Con l’elettorato dei 5 Stelle ho i miei dubbi, sono certo che faremo molta meno fatica noi con gli amici di FdI e Lega. In politica le cose le fai se hai la maggioranza. Speriamo che gli elettori comprendano questa scelta».

Farioli? “Compagno che sbaglia”

Farioli nel frattempo, fa sapere il commissario Piero Galparoli, «non è né espulso né sospeso dal partito. Sta facendo un altro percorso non condiviso da Caliendo. Ma Forza Italia è qui con Antonelli. Gigi è un iscritto che sta facendo un’altra scelta». Una sorta di “compagno che sbaglia”, per parafrasare un’espressione di un’altra epoca. Armiraglio (Idee in Comune) è più netto, quando spiega il senso dello slogan “Il centro siamo noi”: «Noi, non qualcuno che sta andando con la sinistra». E il riferimento, anche se non viene citato direttamente, è chiaramente a Gigi Farioli. Del resto, è sempre l’ex presidente della Pro Patria a ricordare che il percorso che ha portato a questo accordo con Forza Italia era stato «avviato con l’allora commissario Farioli, ma sempre ponendo come condizione l’unità del centrodestra, anche se il commissario sondava altre vie. Quando non c’erano le condizioni per l’unità, siamo rimasti in panchina ed eravamo pronti anche a rimanere fuori».,

La lista

Capolista sarà Orazio Tallarida, consigliere uscente. «È quello che si fa “il culo” più di tutti e se lo merita» ammette Galparoli. «Senza Orazio non ci sarebbe stata Forza Italia a Busto, lui si è messo a disposizione da uomo di partito. FI si sacrifica per creare un gruppo di centro forte». «Ho messo in primo piano il partito, a parità di Antonelli, che è sindaco e amico – spiega il vice-commissario azzurro Tallarida – so di avere dei competitor forti con un bacino di voti consolidato e che per me sarebbe stato più semplice presentare una lista di giovani per avere più chance di elezione. Ma mi metto in gioco, e continuerò a lavorare come ho sempre lavorato. Perché Forza Italia sono anche quelli che si alzano presto per montare i gazebo, come il mio amico Tiziano Canaglia, che non si è mai candidato». In lista ci saranno molti giovani e donne («più del 50% dei candidati»), ma anche l’ex assessore Alessandro Chiesa. Per Idee in Comune in campo la consigliere uscente Donatella Fraschini e l’ex assessore Alberto Riva, e per Noi con l’Italia Paolo Genoni.

Antonelli: «Al ballottaggio? Mi conoscete»

Il sindaco Emanuele Antonelli, presente alla conferenza stampa, è «contentissimo di essere qui, perché Forza Italia è importantissima per le persone che hanno lavorato con me in questi cinque anni. Mi hanno aiutato tantissimo». E ricorda, da un lato, che «dieci anni fa era successa la stessa cosa, ed era rientrato tutto». Riferimento allo strappo della Lega che aveva candidato Claudio Tovaglieri prima che il diktat di Arcore Bossi-Berlusconi rimettesse le cose a posto. Dall’altro, parlando come iscritto di Fratelli d’Italia, che «non siamo estremisti. Lo ha detto anche Berlusconi smentendo l’articolo di Galli della Loggia», lo stesso citato dall’imprenditore tessile Piero Sandroni nel suo endorsement a Gigi Farioli. Infine, alla domanda su possibili apparentamenti al ballottaggio con il polo di centro di Gigi Farioli risponde sibillino: «Non è una domanda che si può fare adesso, ma mi conoscete bene…». Tradotto (fino a prova contraria): “non se ne parla nemmeno“.

Blitz di Galparoli a Busto: lista chiusa e Tallarida vicecommissario di Forza Italia

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