Abbiategrasso vota per finanziare il progetto di Dementia Friendly Community

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ABBIATEGRASSO – Dal 2016 Abbiategrasso è la prima città italiana amica delle persone con demenza senile. L’obiettivo di Dfc-Dementia Friendly Community Abbiategrasso, con cui collabora anche il Comune, è adoperarsi ogni giorno per abbattere lo stigma verso la malattia, attraverso la sensibilizzazione dei cittadini. Per fare questo, la comunità crea iniziative inclusive e che agevolino la partecipazione delle persone con demenza (nella foto, uno degli eventi promossi in città).

Fondi da Fondazione CattolicaVerona

Al fine di reperire fondi per il finanziamento delle varie iniziative, Dfc Abbiategrasso ha partecipato al progetto “Una mano a chi sostiene”, promosso dalla Fondazione CattolicaVerona, che ha stanziato un importo complessivo di 500.000 euro per finanziare iniziative in ambito no profit. Il progetto per interventi di formazione e sensibilizzazione della comunità presentato da Dfc Abbiategrasso è ora entrato nella fase finale: serve l’aiuto di tutti per ottenere quanti più voti possibile perché si aggiudichi il finanziamento.

Votare il progetto è semplicissimo: da questo link si accede alla pagina della votazione, da cui è anche possibile vedere i contenuti del progetto; basta cliccare su “vota”, inserire nome, cognome e indirizzo di posta elettronica e infine dare una conferma alla e-mail che vi sarà trasmessa.

Alzheimer, malattia senza cura

L’Alzheimer è la causa più frequente della demenza, colpisce una persona su venti oltre i 65 anni di età e, al momento, non esiste una terapia per la sua cura. La malattia è motivo di pregiudizio e discriminazione nei confronti delle persone colpite da demenza e le loro famiglie sono spesso sole e marginalizzate.

Alcuni Paesi (Regno Unito, Giappone, Germania) hanno sperimentato con successo il coinvolgimento attivo della comunità (Dementia Friendly Community) nella conoscenza della malattia come strumento per innescare un processo di cambiamento sociale finalizzato a sconfiggere il pregiudizio e creare una rete di cittadini consapevoli e capaci di relazionarsi con la persona affetta da demenza e con la sua famiglia e farli sentire parte integrante della loro città.

Il progetto abbiatense

Il progetto si svilupperà attraverso due azioni principali tra loro complementari: la formazione e la divulgazione. Operatori esperti nella cura delle persone con demenza (Pcd) terranno corsi a studenti del Liceo Bachelet, commercianti, volontari della Pro Loco e della Biblioteca civica dove è già funzionante uno Spazio Alzheimer. Seguirà un coinvolgimento in iniziative che permetteranno l’incontro con le Pcd: visite guidate in luoghi significativi della città, un laboratorio di reminescenza in Biblioteca, gruppi di ginnastica adattata.

Visori virtuali per vivere la demenza

La divulgazione alla cittadinanza prevede la comunicazione delle iniziative e dei contenuti tramite canali social, la diffusione di depliant e cartelloni, eventi di sensibilizzazione sul tema patrocinati dal Comune. Si prevede inoltre di acquisire dei visori per la realtà virtuale con scenari che consentano di comprendere le difficoltà di rapporto con l’ambiente delle persone con demenza, da utilizzare in entrambe le azioni.

Fra i punti di forza del progetto: le iniziative si inseriscono all’interno di un progetto strutturato e consolidato nel tempo; la partecipazione diretta delle Pcd e dei loro famigliari e assistenti; il coinvolgimento di diversi attori del territorio già costituiti formalmente come Tavolo promotore del progetto; e il coordinamento locale affidato ad un ente di ricerca con forte radicamento nel territorio, la Fondazione Golgi Cenci, in cui operano professionisti con comprovata esperienza nel campo della ricerca e dell’assistenza alle persone anziane e alle Pcd.

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