BUSTO ARSIZIO – «Fase 3? A vedere la gente che c’è in giro mi sembra che sia già la Fase 6…». A confessarlo, in diretta telefonica ai microfoni di Radio Bustolive, è il sindaco Emanuele Antonelli, che dopo un “sopralluogo” in città fa il punto sulla prima giornata e mezza delle riaperture e della “nuova normalità” iniziata ieri, lunedì 18 maggio. «C’è in giro tanta gente – ammette il primo cittadino – e non tutti si comportano bene, mi spiace dirlo, in particolare i giovani che erano rimasti a casa nella Fase 1 mentre ora sono tornati ad uscire, e vedo tante mascherine usate male. Faccio a loro un appello: aiutateci, tenendo le distanze di un metro e usando bene le mascherine che a detta degli esperti è quello che ci preserva maggiormente dal virus. Consideratele come la moda del momento, ma indossatele correttamente». Un invito in linea con quello già fatto ieri da un altro sindaco del territorio, Stefano Bellaria di Somma Lombardo.
Il sopralluogo
«Giro tra i commercianti, tutti contenti di aver riaperto, anche se non tutti hanno riaperto, in particolare i ristoranti che fanno fatica a riprendere e stanno cercando di attrezzarsi con i lavori al loro interno – racconta il sindaco Antonelli dopo aver girato per la città e parlato con gli imprenditori del commercio e della ristorazione – devo dire che nei negozi non ho visto tanta gente, a parte i parrucchieri pieni, mentre parecchia gente è invece in giro all’aria aperta. Riprenderemo alla grande, ma cerchiamo di affrontare al meglio il post-Covid». Ai ristoranti peraltro Busto ha garantito la possibilità di “allargarsi” all’esterno, gratuitamente senza dover pagare la tassa per l’occupazione suolo pubblico, per recuperare un numero di posti a sedere pari a quelli persi all’interno per le misure di distanziamento. Una critica dal sindaco sulla regola della misurazione della temperatura: «Per me è assurdo, mi hanno misurato la febbre 4 volte, ma io spero che oggi chi ha o si sente la febbre se ne stia a casa».