Busto città attrattiva. Lo dice il Sole24Ore: è tra le top 4 in Italia per saldo migratorio

BUSTO ARSIZIO – Appena sotto il podio, ma tra le prime 4 città italiane con più di 65mila abitanti per saldo migratorio positivo: è Busto Arsizio, che per una ricerca del quotidiano “Il Sole 24 Ore” fa registrare un saldo positivo del 4,33% tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche, nel raffronto tra aprile 2023 e aprile 2022 (dati Istat). In calo di 1,8 punti rispetto al 2019, ma pur sempre sopra realtà come Bologna, Bari e Genova. «Vicina a Milano, ma anche a laghi e montagne»: questo il “segreto” dell’attrattività delle «città di cintura» come Busto Arsizio, secondo l’analisi della testata di Confindustria.

La classifica del Sole 24 Ore

Solo Fiumicino, Carpi e Ravenna, nella fascia di città comprese tra 65mila e 250mila abitanti, fanno registrare una performance migliore rispetto a Busto Arsizio nella capacità di attrarre residenti da altri comuni. Scendendo sotto i 65mila abitanti, invece, ci sono Voghera e Cantù (sopra i 35mila abitanti) con un saldo superiore al 10%, ma anche la casertana Castel Volturno e la bolognese Castenaso (tra i 15mila e i 35mila abitanti) con un saldo che “sfonda” il 20%.

Le motivazioni

Come spiegare questi numeri? “Il Sole 24 Ore” mette sullo stesso piano Busto Arsizio e Brescia, che registra un saldo quasi identico (4,29%): «Entrambe a un’ora circa da Milano, si trovano a poca distanza da laghi e montagne». Segno di uno «schema» che si ripete tra le città attrattive, che sarebbe quello di una «formula che abbina la vicinanza a grandi città o direttrici strategiche e natura». Quanto però questo sia un dato da leggere esclusivamente in modo positivo in termini di migrazioni interne – la presenza di una realtà problematica come Castel Volturno è da monito in questo senso – è tutto da verificare. Di certo la crescita demografica di Busto non è una novità.

I commenti

«È un motivo di orgoglio – afferma l’europarlamentare di Busto Arsizio Isabella Tovaglieri – la qualità della vita, i servizi, la connettività, la posizione lungo la direttrice strategica Milano-Malpensa, oltre alla vicinanza a laghi e montagne, convincono infatti sempre più famiglie, lavoratori e studenti, a stabilirsi a neanche un’ora d’auto dal capoluogo lombardo e a poca strada da uno scalo intercontinentale. Questo nuovo primato rafforza il ruolo e il prestigio della nostra città nella provincia di Varese e in Lombardia». E il raffronto con Brescia porta alla mente quanto dichiarato recentemente dall’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo a proposito della necessità di dotare l’area vasta attorno a Busto di un mezzo di mobilità di massa come il “Metrobus”. Sarebbe un modo come un altro per incentivare l’attrattività della città.

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