Busto, Porfidio: «I sottopassi s’allagano da anni e le soluzioni arrivano sotto elezioni»

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BUSTO ARSIZIO – «I sottopassi a Busto si allagano più volte all’anno, come anche cantine e garage in molte zone. È un problema vecchio come il cucco, per il quale né Antonelli né prima di lui Farioli hanno mai fatto nulla. Adesso guarda caso, a pochi giorni dalle elezioni, spuntano le soluzioni». Ad attaccare frontalmente due dei principali sfidanti alle elezioni del 3 e 4 ottobre è Audio Porfidio, già consigliere comunale e leader del movimento La Voce della Città, che per la prima volta dopo 15 anni ha rinunciato a presentarsi ai nastri di partenza della competizione elettorale. «Farioli e Antonelli hanno fallito con la loro gestione, a Busto sarebbe ora di voltare pagina». Una sorta di “endorsement” al contrario.

Soldi sprecati e zero ai sottopassi

A far arrabbiare Porfidio è la questione degli allagamenti di domenica 19 settembre. «Chi doveva risolvere un problema così grave non ha fatto niente per cinque anni, eppure Antonelli è sindaco e anche presidente della Provincia e principale socio di Alfa, e come lui anche il suo predecessore Farioli – tuona il fondatore de La Voce della Città – in questi anni sono stati sprecati soldi per le luminarie di Natale e le manifestazioni di facciata, oppure per il catafalco da 100mila euro che era in piazza San Giovanni e che adesso è stato spostato alla discarica spendendo altrettanto per riutilizzarlo (la struttura dove sorgerà il centro del riuso, ndr). Si sarebbero dovuti investire già da anni per potenziare il sistema delle fognature e per realizzare le opere contro gli allagamenti, invece si sono accorti che sono urgenti solo adesso che ci sono le elezioni. Senza contare che la pulizia dei tombini e la raccolta delle foglie non viene fatta, nonostante i miei ripetuti solleciti, e che hanno peggiorato la situazione con i dossi che creano un lago ad ogni temporale. E chi ha i danni se li deve tenere, perché nessuno li rimborserà».

Il “j’accuse” a 360 gradi

«Vorrei capire perché tutti questi lavori pubblici che si vedono in città non avrebbero potuto farli prima». Un duro “j’accuse”, quello di Audio Porfidio. Che non si limita al “caso” degli allagamenti, ma elenca le magagne che vede in città, in particolare in periferia. «I quartieri sono da sempre dimenticati, adesso tutti si fanno vedere solo perché hanno bisogno di voti – afferma il leader della “Voce” – ma in periferia i marciapiedi sono dissestati e non hanno gli scivoli per i disabili, l’illuminazione è troppo bassa e con le nuove lampade è peggiorata oppure non esiste per niente, come in via Canale, e l’erba continua a non essere tagliata in tante zone della città, senza dimenticare la sicurezza che non c’è». Insomma, una bocciatura senza appello per l’amministrazione di centrodestra. «Sono riusciti persino a eliminare i parcheggi allo stadio, così in occasione delle partite della Pro Patria ci saranno macchine ovunque nelle strade attorno, fino sul Sempione. E stranamente la presidente non si lamenta, anzi addirittura si candida proprio nella lista del sindaco, dopo che non aveva mai voluto saperne di politica». In tutto questo quadro, per Porfidio, il sindaco dovrebbe vergognarsi a lanciare l’appello a venire a vivere a Busto Arsizio. Mi sta a cuore e mi ha dato tanto ma quando arrivai io negli anni ’70 era un’altra città, davvero pulita e decorosa».

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