Cairate, il grido di via San Giacomo: «Ostaggi del piromane. Ignorati da Aler»

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CAIRATE – Ostaggi del piromane e dell’inerzia di Aler. I condomini delle palazzine di via San Giacomo a Cairate da anni vivono «Una situazione francamente diventata insostenibile», spiega l’avvocato Riccardo Stucchi, il legale al quale alcuni dei residenti hanno deciso di rivolgersi per sbloccare le cose. Perché oltre al danno, chi risiede qui «E paga regolarmente il canone di locazione», precisa Stucchi, da mesi subisce anche la beffa.

I danni del piromane

Il danno è tristemente noto. Un piromane tra gli inquilini che da anni vessa tutti gli altri vicini di casa appiccando incendi e terrorizzando gli altri residenti. Nel tempo il soggetto in questione, che il primo febbraio scorso era stato anche denunciato dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, ha preso di mira garage, depositi, l’ascensore condominiale e persino i bocchettoni delle condotte di aerazione dello stabile. La situazione è così nota da spingere il sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli si era rivolto al Prefetto di Varese chiedendo un intervento risolutivo «Perché qui c’è gente che vive nel terrore», aveva detto il sindaco.

Da 4 mesi senza ascensore

A quanto pare, però, nessun risultato apprezzabile è stato raggiunto nel corso dei mesi tanto che ad inizio dello scorso giugno il piromane aveva colpito di nuovo. Appiccando le fiamme ad alcuni componenti dell’ascensore condominiale a quanto pare tra gli obbiettivo preferiti. E qui inizia la beffa. «Da giugno ad oggi – spiega l’avvocato Stucchi – L’ascensore continua ad essere fuori servizio. A nulla sono valse le comunicazioni, inviate anche da me, ad Aler con solleciti di intervento per le riparazioni. Faccio notare, e l’ho fatto notare anche ad Aler, che al terzo piano della palazzina senza ascensore risiede un condomino di 82 anni con gravi patologie polmonari che lo costringono ad utilizzare dei dispositivi per poter respirare». L’82enne deve muoversi trasportando delle bombole d’ossigeno, Su è giù per tre piani di scale. «Il 20 luglio di quest’anno lo stesso condomino è caduto sulle scale – prosegue Stucchi – Con conseguente poli trauma facciale e una prognosi iniziale di 10 giorni poi estesa ad un ulteriore periodo. Anche questo è stato segnalato ad Aler il 29 luglio». Aler ha risposto il 2 agosto segnalando semplicemente che la riparazione dell’ascensore era in capo a diverso soggetto.

Ignorati da Aler

Quale soggetto? «I condomini non sono riusciti ad individuarlo nonostante le continue telefonate. Ma è Aler il locatario che incassa regolarmente quanto dovuto dai miei assistiti – spiega l’avvocato – Nel frattempo l’ascensore danneggiato dal piromane è inutilizzabile da quasi 4 mesi. Giovedì scorso, tra l’altro, un nuovo incendio è stato appiccato sempre ai bocchettoni dei condotti di aerazione. La situazione, come detto, è insostenibile». E il “dettaglio” piromane stesso non è affatto sconosciuto ad Aler che nell’aprile scorso, in risposta a una segnalazione inviata dai condomini a gennaio (4 mesi prima), aveva segnalato il posizionamento di un sistema di videosorveglianza negli spazi comuni della proprietà per monitorare la situazione.

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