BUSTO ARSIZIO – Raffaele Cattaneo lo aveva chiamato «passo indietro», Stefano Gualandris chiede «un gesto di disponibilità». Dopo il responsabile provinciale di Noi con l’Italia, anche il commissario provinciale della Lega si rivolge al sindaco Emanuele Antonelli, tirandogli le orecchie per la «forzatura sui manifesti della lista civica», per invitarlo a scendere a compromessi con Forza Italia in vista di una soluzione del caos che si è aperto dopo le dimissioni di Gigi Farioli e l’ipotesi di uscire dal centrodestra per andare a formare un polo di centro con i moderati. Ma per Gualandris alla fine non si arriverà davvero allo strappo: «Non ci credo, non conviene a nessuno. Sarebbe un suicidio». Di certo però «non rimetterebbe in discussione gli accordi a Varese e Gallarate, che sono già stati chiusi a livello regionale».
Busto e Caronno in bilico
I toni del numero uno del Carroccio in provincia di Varese non sono tanto diversi da quelli usati dall’assessore regionale di Noi con l’Italia Raffaele Cattaneo. Anche quest’ultimo aveva messo in guardia dal rischio di suicidio del centrodestra. «Noi stiamo a guardare – ammette Stefano Gualandris – Busto Arsizio è legata a Caronno Pertusella. Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno in ballo la questione della civica con Antonelli e del sindaco di Caronno. È una cosa che si può risolvere facilmente, è stata già portata ai tavoli nazionali. Problemi noi non ne abbiamo, non parteggiamo per nessuno dei due: è una questione che devono risolvere loro».
«Da Antonelli ci aspettiamo un gesto»
E se Cattaneo ha chiesto un passo indietro ai due contendenti, Farioli e Antonelli, Gualandris lo ammorbidisce definendolo «un passo di lato». Richiamando quindi anche il sindaco di Busto al «buon senso» per arrivare ad una soluzione: «Nessuno vuole togliere la civica di Antonelli, ma lui stesso sa benissimo che il problema è un candidato che deve dire dove sta – parole del commissario del Carroccio – da Antonelli basterebbe un gesto di disponibilità, invece di uscire con i manifesti con il simbolo della sua civica». Una forzatura, per Gualandris: «Vediamo una serie di piccole prese di posizione di cui non capisco il senso. Ma noi stiamo a guardare: se la risolveranno ci faranno sapere».
Gualandris fa l’arbitro
Il commissario della Lega ha fatto l’arbitro di calcio, quindi sa perfettamente come comportarsi: «Noi abbiamo chiesto a entrambi i movimenti un minimo di buon senso per sedersi ad un tavolo e chiudere un accordo – afferma Stefano Gualandris – io credo che se ci fosse un’apertura a Forza Italia la questione si risolverebbe accontentando entrambi, ma la questione ormai non è più a livello provinciale». L’unica certezza è che, contrariamente a quanto dichiarato dal gallaratese Martignoni (FdI), un’eventuale rottura non avrà ripercussioni a cascata: «Varese e Gallarate non si rimettono in discussione perché sono stati chiusi al tavolo regionale e nazionale. Nessuno mette in dubbio l’appoggio a Bianchi e Cassani, nomi su cui c’è sintonia da parte di tutti, poi se ci si vuole suicidare ci si suicida. Ma non succederà».
Asse Lega-FdI a Busto?
Nel frattempo la maggioranza si mette «al lavoro» come annuncia il sindaco Emanuele Antonelli, pubblicando su Facebook la foto dell’«incontro operativo» che si è svolto ieri sera, 20 luglio, nella sede del circolo Almirante tra gli esponenti di Lega e Fratelli d’Italia. Pollici alzati e segni di vittoria per quello che è stato, come rivela il coordinatore dei “Fratelli” Massimiliano Nardi, «un confronto, già prefissato, su alcune questioni pratiche, alcune da affrontare in tempi brevi. Niente di carbonaro». Assente il “convitato di pietra” Forza Italia: «Sono loro che devono chiarire la loro posizione, sono loro o qualcuno di loro che ha deciso di andare da un’altra parte – sostiene Nardi – da parte nostra c’è la massima apertura per trovare una quadra e lavorare tutti insieme».
M24 TV – Gualandris: «Varese provincia della Lega. Con Bianchi vinciamo»