Cardano, il consiglio dei ragazzi divide la maggioranza. Tomasini (Lega) lascia l’aula

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CARDANO AL CAMPO – Le modalità della cerimonia di insediamento del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze divide la maggioranza di Cardano al Campo. Il vicesindaco Valter Tomasini invece di seguire il resto della maggioranza e respingere la mozione presentata all’ultimo consiglio comunale dalla minoranza di Progetto Cardano, ha scelto di abbandonare l’aula. Dissenso che porta a galla un dato politico non trascurabile: gli attriti ancora evidenti fra il suo assessorato (Cultura) e quello di Meri Suriano (Istruzione, Commercio e Ambiente) dopo gli ultimi scontri. Tra Carnevale, Natale e Fabbrica Ambiente.

Mozione respinta, senza Tomasini

La richiesta prevedeva di rispristinare l’annuale cerimonia di insediamento del Ccrr durante una seduta del consiglio comunale. Un modo delle minoranze per alzare la voce, visto che di recente non sono state invitate a condividere un momento che da sempre vuole esprimere unione. E non scontro politico. Ma lo scontro politico c’è. Ed è in casa della maggioranza. Infatti la mozione è stata respinta («consideriamo irriverente trattare argomenti che riguardano i ragazzi senza che siano coinvolti. Non saremo favorevoli a nessuna proposta che non venga direttamente da loro», la giustificazione dalla capogruppo Eliana Croci) a esclusione del vicesindaco, che ha scelto di abbandonare la seduta. Il motivo: «È una proposta che feci nel 2004, con una mozione per creare il Ccr. Venne votata all’unanimità, quindi ora non prendo parte alla votazione contro il documento».

Il dato politico

È chiaro, però, che si tratta di una conseguenza agli accesi scontri con l’assessorato di Suriano. Un anno fa, i dissidi che portarono a realizzare due eventi di Carnevale: Il primo in piazza mercato organizzato dalla Pro loco con il sostegno di Tomasini (Cultura), l’altro itinerante con la firma dell’assessore al Commercio. Poi il bis, freschissimo: doppio Natale, che ancora una volta ha messo in contrapposizione i due esponenti della giunta Colombo. Senza dimenticare il recente episodio che ha chiamato in campo l’associazione Fabbrica Ambiente, realtà molto vicina al vicesindaco, con una lettera di protesta sull’abbattimento di alcuni alberi. Insomma, di scintille ce ne sono state.
Non solo: il centrodestra, ora, si trova a fare i conti con due partiti di spessore all’interno della coalizione che si mandano occhiatacce: la Lega di Tomasini e Fratelli d’Italia di Suriano. Precedenti che rischiano di creare un doppione di ogni ricorrenza in calendario, di per sé insolito. Ma soprattutto di sgretolare i rapporti tra alleati.

Le reazioni

Sulla mozione, chiare le reazioni delle minoranze. Così Vincenzo Proto (Pd): «Rimango basito, il Ccrr non è una manifestazione, è cosa seria. Derubricarlo a un evento invece non è serio, perché non deve essere una passerella per i consiglieri comunali. E invitarli in aula vuol dire dare dignità al loro lavoro». Sulla stessa linea Massimo Poliseno (Cardano è): «Nell’invito non era specificato che si sarebbe insediato il Ccrr. Ed è sbagliato e sminuisce la sua importanza. Si tratta di un’istituzione fondamentale che deve continuare a essere valorizzata».

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