CARDANO AL CAMPO – Il disagio giovanile che è sfociato lo scorso anno scolastico in ripetuti episodi di vandalismo e bullismo dentro e fuori la scuola media di Cardano al Campo, specie da parte di un gruppo di giovanissimi, «non si può escludere sia collegabile anche al consumo di sostanze stupefacenti, la cui diffusione deve necessariamente essere contrastata». Lo scrive nero su bianco il comando della polizia locale nella relazione del progetto “Scuole sicure” che porterà cani antidroga e telecamere all’interno della scuola secondaria di primo grado facente parte dell’Istituto comprensivo statale Maria Montessori.
La relazione
«Negli ultimi mesi il Comando di Polizia Locale ha rinvenuto bilancini, sostanza stupefacente e financo un machete in zone prettamente residenziali e non periferiche», si legge nella relazione. «Gli interventi posti in atti dalle autorità scolastiche e dai servizi sociali nei confronti della generalità della popolazione scolastica e, più incisivamente, dei soggetti che si sono resi autori o compartecipi di azioni di bullismo e vandalismi, si sono focalizzate sul recupero di abilità scolastiche, integrazione sociale e contesto economico, senza però affrontare direttamente il tema stupefacenti». L’amministrazione ha dunque voluto prendere il toro per le corna con una serie di azioni mirate.
Cani e telecamere
A partire dal mese di ottobre il progetto “Scuole Sicure” si articolerà in cinque azioni. La prima è l’installazione di telecamere dedicate al controllo degli ingressi dell’edificio scolastico dove gli alunni si ritrovano in attesa di entrare o al termine delle lezioni. Verrà inoltre incrementato il numero di ore di presidio negli orari d’ingresso e d’uscita così da poter controllare, a rotazione, anche i tre ingressi laterali, inutilizzati prima dell’inizio della pandemia. La terza azione è di tipo informativo con l’intervento di operatori facenti capo all’Associazione Nuova Onlus – Fondazione Don Gino Rigoldi. Arriverà a scuola anche personale specializzato accompagnato da unità cinofila, la cui presenza si ritiene possa costituire una modalità di “aggancio” dei ragazzi più accattivante. Le azioni informative saranno seguite infine da interventi di controllo con cani antidroga per la ricerca di sostanze stupefacenti sia nei pressi dell’istituto scolastico, sia nei luoghi di ritrovo dei giovani, dove sono stati segnalati comportamenti tali da ingenerare il sospetto che vi possano essere attività legate al consumo o lo spaccio di sostanze stupefacenti.
«La sicurezza urbana – spiega la giunta Colombo nella delibera che dà avvio al progetto – rientra fra i primari obiettivi di mandato di quest’amministrazione. La diffusione del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti fra i più giovani costituisce un elemento cui porre particolare attenzione, in relazione al fatto che i fenomeni s’insinuano silenziosamente e sotto traccia fin dalla pre-adolescenza, minando il futuro delle nuove generazioni».