Rosiello: «Dopo 20 anni di immobilismo a Cardano non si fanno miracoli in 2 anni»

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CARDANO AL CAMPOVito Rosiello, assessore ai Lavori pubblici di Cardano al Campo, rispedisce al mittente le accuse di degrado in cui versano le strade e il verde pubblico mosse da “Cardano è”, lista civica di sinistra al governo della città fino a due anni fa. «Cardano è e, sottolineo io, così resterà se, pensando di avere in mano una matita rossa e blu, non fa altro che segnare gli errori degli altri e finire per criticare se stesso», contrattacca il componente della giunta Colombo. «Perché dopo un ventennio di scempi, di immobilismo, di mancanza di iniziative, di manutenzione della cosa pubblica che ha comportato lasciare un’eredità non solo di buche sulle strade (che sicuramente non sono di oggi) ma di una costellazione di scelte scellerate, continuano a lamentare “il miracolo non compiuto” nostro di non aver risolto tutto in poco più di due anni. Certamente non aspettiamo che siano essi ad indicare interventi più significativi, potevano farli se ne fossero stati capaci».

Gli allagamenti

Proprio in occasione di uno dei recenti eventi di maltempo, si è verificato l’allagamento dell’incrocio tra via Carreggia e il cavalcavia della SS336 che, ricorda Cardano è, «ha bloccato il traffico impedendo l’accesso alle abitazioni nelle vicinanze del centro sportivo». Ma la verità secondo Rosiello va spiegata in un altro modo: «Per gli allagamenti dovuti agli uragani improvvisi non è possibile, in questa fase, fare molto. Non si possono contrastare eventi straordinari con i sottoservizi dimensionati per precipitazioni copiose ma nei limiti.  Non è possibile umanamente poter far sgorgare l’acqua con immediatezza quando quella che arriva è pari a più del doppio di quella che può defluire.  Bisognerà spiegare alle cittadinanze (tutte) questi semplici, seppur drammatici elementi. Cercare le soluzioni ad un problema “attuale” e che, purtroppo, non si basano, come si potrebbe pensare, semplicemente nel raddoppiare o triplicare le dimensioni delle caditoie o delle reti fognarie.  Si potrebbe immaginare la ragnatela della rete fognaria principale (collettori, condutture principali ecc.) come le arterie in un corpo umano  e le vene, che devono necessariamente avere un “calibro” inferiore alle arterie, le piccole reti e tubature affluenti. Ammettendo anche la possibilità, ampliare tout court (tutti) i calibri delle reti fognarie per la sola attesa dell’evento che potrebbe anche non capitare mai, sempre nel parallelismo con il corpo umano, corrisponderebbe ad un collasso per mancanza di pressione. Per cui anche un sovradimensionamento sarebbe disastroso.  Detto ciò definire sciacallaggio politico l’aver voluto evidenziare un fatto straordinario come una mancanza dell’amministrazione, mi sembrerebbe il minimo».

Le buche e le ciclabili

Non meno importante la segnalazione sulle strade «dissestate con buche molto pericolose, soprattutto per chi si sposta in bici o con altri mezzi a due ruote». Tra gli esempi, Cardano é cita via al Campo, dove la situazione «denota una scarsa sensibilità dell’amministrazione verso una mobilità sostenibile». L’assessore ai Lavori pubblici risponde ricordando che «questa amministrazione sta portando a compimento una proposta di mobilità sostenibile eccezionale che mira a mettere in contatto ciclabile Cardano, Malpensa, Casorate, Somma e Gallarate. Le piste così dette ciclabili, intese come piccoli tratti che non si capisce da dove partono e dove arrivano, per come sono state intese fino ad oggi dalla sinistra cardanese, non ci interessano».

Le asfaltature

La sinistra infine ha preso di mira l’intervento di piazza Mazzini, definito un’operazione di facciata. Rosiello invita la minoranza a connettersi al sito del comune di Cardano al Campo e scorrere le determine per vedere l’elenco delle strade di prossima asfaltatura, già finanziate ed in corso di appalto. Ci sono viale Europa, via Papa Giovanni XXIII, via della Repubblica, via San Francesco d’Assisi, via Mameli, via del Moncone, via delle Bolle, via Nilde Jotti, via Cevedale. «La nostra risposta è nei fatti, le critiche gratuite e le chiacchiere le lasciamo ad altri», conclude l’assessore. «Piazza Mazzini aveva dei mini parcheggi tali da lasciare le auto in sosta con almeno un quarto della propria lunghezza fuori dalle strisce, oltre ad un’asfaltatura al limite della decenza. Si tratta del luogo che deve essere riconosciuto fulcro per una ripartenza. Andremo oltre, le idee ci sono, si tenterà di rinnovare il centro, coinvolgere ed invogliare i commercianti e gli artigiani a credere in Cardano, investire sul futuro partendo proprio dal centro». Si tratta infatti di uno spazio che «un tempo era utilizzato dalle associazioni locali per attività meritevoli. Ma oggi versa in condizioni che lo rendono impraticabile senza, purtroppo, che sia stato anche solo immaginato un possibile, auspicabile, recupero con l’individuazione di soluzioni per il risanamento da parte dell’amministrazione».

Area feste abusiva

Un ultimo piccolo appunto Rosiello lo riserva sulla caduta di rami nella zona di via Carreggia. «Tra gli elementi che furono addotti a giustificazione dell’abbattimento degli alberi all’interno dell’area feste fu proprio la caduta di rami che, in quel periodo, avevano creato danni alle strutture esistenti quali il tetto del palazzetto limitrofo, alla struttura coperta del campo di calcio e alle piccole e medie infrastrutture insistenti sulla stessa area. Dalla minoranza ed in primis da Cardano è, fu messo in dubbio il pericolo. Bisognava forse aspettare che qualcuno si facesse veramente male?  Ma alla fine questi benedetti rami, può capitare che cadano da qualsiasi parte o possono cadere solo in alcuni luoghi scelti? Ribadisco che l’area così come gestita dalla sinistra per innumerevoli anni, seppur fatto, voglio immaginare, in buona fede, era fatto in forma abusiva in area boschiva.  Abbiamo già annunciato che su questo tema si dovrà necessariamente fare un incontro aperto alla cittadinanza, con tecnici professionisti e giuristi, perché finalmente ci sia chiarezza su quella che è diventata la storia infinita e in quella occasione due posti in prima fila per Cardano è saranno riservati. Rassicuro i cittadini Cardanesi che per primavera prossima l’area festa sarà a “reale” disposizione di tutti e con tutti i crismi della legalità e della sicurezza. Speriamo anche che per lo stesso periodo, il terribile Covid 19 ci abbia definitivamente lasciati in pace».

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