Ferrovia, ex municipio, Centro Alzheimer. Casorate Aperta: «La giunta non si espone»

CASORATE SEMPIONE – «Cosa emerge dall’ultimo confronto in consiglio comunale? Che l’attuale maggioranza ha poca voglia di esporsi in maniera chiara sulle proprie scelte politiche». Il gruppo di minoranza Casorate Aperta ancora velenosa. Tre argomenti: il progetto ferroviario per collegare il terminal 2 di Malpensa con Gallarate, l’ex municipio di piazza Mazzini e il centro Alzheimer. Discussi ripetutamente – in più occasioni e non senza polemiche – restano «i principali temi di Casorate Sempione». Ma nonostante questo, dicono, la giunta del sindaco Dimitri Cassani «è poco incline ad avere una discussione aperta e chiara».

La T2-Gallarate

Sulla ferrovia «non è chiara la posizione della giunta», dicono i civici di minoranza. «Né tantomeno si è capito come mai il sindaco annunci sui giornali mirabolanti incontri in Regione – formali e informali – per poi negarne l’esistenza». E ancora: «Ne parla come dei “successi”: per aver portato a casa la realizzazione di una rotonda sul Sempione a fronte del disboscamento di un tratto di brughiera». In consiglio non sono mancati i botta e risposta: «Chiedevamo di rinnovare una chiara presa di posizione, ma la risposta è stata solo un ampio giro di parole – classicone della politica nostrana – per dire che di fatto una posizione c’è. Ed è espressa dal ricorso al Tar promosso nei mesi scorsi». Ma Casorate Aperta non si dice convinta: «Queste repliche fanno propendere più per una linea tendente al “cerchiamo di portare a casa quanto più possibile finché si può” piuttosto che verso un secco no». Fino all’affondo: «Non si può dire che si vuole la tutela dell’ambiente, approvare in aula una linea da seguire che prevede la richiesta di una Vas e del Piano d’area, per poi andare a contrattare per una rotonda come se si desse per cosa fatta la ferrovia». Il dialogo con i proponenti spetta alla giunta, «ma per rispetto dei cittadini sarebbe politicamente corretto e apprezzabile che si discutessero in sede di consiglio le posizioni da tenere. O almeno con un’assemblea pubblica per i cittadini»

L’ex municipio

Così sull’ex municipio: «Abbiamo una posizione chiara da tempo sull’uso che la giunta pensa di attribuirgli. Ma in consiglio non abbiamo discusso di questo». Piuttosto, proseguono, sono stati chiesti «ragguagli sui costi e sui tempi piuttosto lunghi delle lavorazioni». Lavori che si «sarebbero dovuti concludere qualche mese fa». Un modo per dire che «siamo stupiti delle risposte, abbastanza esaustive in questo caso specifico, a dire il vero, che pongono la completa conclusione dei lavori a 50-60 giorni, quando ancora si sta procedendo alle demolizioni». I tempi sono «a nostro avviso molto ottimistici, ma staremo a vedere e saremmo contenti di vedere il cantiere concluso quanto prima».

Il centro Alzheimer

Infine, il centro Rosa dei Venti: «Siamo stupiti di come la giunta non abbia nemmeno espresso una comunicazione sul cambiamento di progetto e una conseguente possibile ripartenza generale dell’iter di approvazione». Insomma, «una comunicazione sarebbe interessata a tutti i cittadini, ormai attenti al progetto». Che è privato, «quindi si potrebbe capire il perché della mancata comunicazione in aula. Ma che ha ormai richiamato a sé l’attenzione, visto che è stato così annunciato oltre al notevole affidamento, da parte dell’amministrazione, al bilancio, uno strumento per poter realizzare alcuni importanti lavori in Casorate che altrimenti non si poterebbero eseguire tanto facilmente se non con ingenti spese».

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