CASSANO MAGNAGO – C’è anche la Casa Sommaruga nella graduatoria di merito stilata da Regione Lombardia. Questo significa che lo storico immobile di Cassano Magnago, nella centrale via Buttafava, potrà ora godere di un contributo sostanzioso da parte di Palazzo Lombardia per essere riqualificato, all’interno del piano di rigenerazione urbana. In numeri: 382.500 euro, la gran parte dei 450mila totali previsti per l’opera.
L’intervento
Considerando il valore dell’edificio, parte del patrimonio storico cassanese, il Comune aveva deciso di cogliere l’opportunità del bando regionale. Fra gli interventi spiccavano il rifacimento del tetto, il rinforzo delle murature, la sostituzione degli infissi e l’installazione di nuovi impianti. Il tutto cercando di mantenere le caratteristiche che lo contraddistinguono, conservandone il potenziale. Inoltre, si punta a collegare i due piani dello stabile con una scala dotata di strumenti di ausilio alle persone più fragili. Mentre per il risparmio energetico sono previste operazioni rivolte al cappotto esterno e all’impianto di riscaldamento. Un occhio di riguardo anche all’adeguamento dei pannelli fotovoltaici.
Il Pd esulta
Dalla minoranza, il Pd ha tenuto alto il pressing da un anno a questa parte, individuando nella Casa Sommaruga uno dei gioielli del centro da inserire nel bando di rigenerazione urbana come potenziale area di recupero strutturale. La notizia del piazzamento di Cassano, con un punteggio di 70 punti, fa ora esultare la squadra dem rappresentata dal segretario cittadino Tommaso Police e da Gemma Tagliabue. «Finalmente una bella notizia, è una vittoria per tutta la città», dicono. «Siamo lieti di apprendere da Regione che il progetto che prevede il recupero dello stabile, ormai da tempo abbandonato, è in graduatoria». Questo è «il primo passo verso il recupero del centro storico, Casa Sommaruga potrà rappresentare una rinascita contro il degrado che in questi anni ha caratterizzato San Giulio». E aggiungono: «La prossima amministrazione comunale avrà il compito di realizzare questa importante opera, che rappresenta l’inizio di un nuovo percorso su cui noi crediamo fortemente». Già, perché «Cassano ha bisogno di essere rilanciata, cogliendo tutte le opportunità possibili. Continueremo anche nei prossimi anni a ricercare le migliori soluzioni possibili».