BUSTO ARSIZIO – «All’Ite Tosi 55 classi su 72 non rispettano i distanziamenti Covid. Ma un progetto da 500mila euro per ricavare nuove aule è fermo da più di un anno». La denuncia va in onda su Report ed è ancora Amanda Ferrario contro Emanuele Antonelli. La dirigente scolastica dell’ITE Tosi di viale Stelvio contro il presidente della Provincia di Varese (e sindaco di Busto Arsizio). Stavolta solo idealmente perché Ferrario non accusa direttamente ma mette in luce i problemi della sua scuola, la cui gestione edilizia è di competenza della Provincia. E torna subito alla mente la polemica di un anno e mezzo fa, prima ancora che la campagna elettorale delle amministrative li mettesse su barricate contrapposte, anche se solo per pochi mesi, prima del ritiro della preside (che era stata candidata sindaca da Movimento Cinque Stelle e Verdi) e della marcia trionfale del sindaco di Fratelli d’Italia per la rielezione al secondo mandato e il mantenimento dell’incarico a Villa Recalcati.
Il servizio di Report
Il tema è sempre quello dei lavori di sistemazione della storica “ragioneria” di viale Stelvio, su cui Ferrario e Antonelli avevano già “litigato” pubblicamente a metà del 2020, ma stavolta il caso assume una portata nazionale, ripreso da Report, la trasmissione d’inchiesta di Sigfrido Ranucci, andata in onda ieri sera su Raitre. Quando si parla di “classi pollaio” appare l’Ite Tosi di Busto Arsizio e il volto della dirigente scolastica Amanda Ferrario, che guida le telecamere dell’inviata di Report in viale Stelvio. Dove, riporta il servizio, «ci sono 2300 studenti per una capienza massima di 1700». Servono spazi, perché sono addirittura 55 su 72 le classi in sovrannumero, che non rispettano le norme sul distanziamento anti-Covid (peraltro “all’italiana”, visto che si parla di «un metro di distanza ove possibile») stabilite dal ministero dell’istruzione.
«Abbiamo usato la mensa, le palestre, i corridoi. Per essere in regola, per un anno non dovrei prendere studenti di prima. Ma non è possibile questa cosa». Eppure la soluzione la preside Ferrario ce l’ha pronta: «Abbiamo dei magazzini e dei depositi già dotati di finestre che si potrebbero utilizzare per ricavare delle aule anche grandi. Il progetto c’è» fa notare la dirigente scolastica, che era già stata consulente dei ministri Bussetti e Azzolina. Quello che manca lo aggiunge l’inviata di Report: «La scuola ha già ricevuto la metà dei fondi dal decreto sostegni e il resto dovrebbe mettercelo la Provincia, ma da più di un anno è tutto fermo». La Provincia guidata dal sindaco di Busto Emanuele Antonelli: e quindi la sfida a distanza ritorna. Nel frattempo gli spazi vuoti del “Tosi” sono riempiti da scatoloni di mascherine inutilizzate. Ma questa è un’altra storia…
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