CASSANO MAGNAGO – Una boccata di ossigeno da 400mila euro per i negozi di vicinato e per gli artigiani in sofferenza a causa dell’emergenza coronavirus: il Comune di Cassano Magnago stabilisce una proroga dei versamenti delle tasse comunali, Tosap, Tari e imposta sulla pubblicità, e degli affitti. Una risposta alla «preoccupazione palpabile» in città, per il sindaco Nicola Poliseno: «È la prima mossa che facciamo, ora ci aspettiamo mosse importanti da parte del governo». Arriva il plauso di Confcommercio: «Cassano ha aperto la strada. L’auspicio è che altri Comuni della nostra zona ne seguano l’esempio». E di Confartigianato: «Le imprese stanno pagando un prezzo pesantissimo. Iniziativa nella direzione giusta».
La mossa di Cassano
Un aiuto concreto nei confronti delle categorie economiche più duramente colpite dall’emergenza Coronavirus. In accordo con le società comunali Sieco e Cassano Magnago Servizi, le scadenze più immediate, che metterebbero in difficoltà le piccole imprese in un momento di drastico calo del lavoro e dei fatturati, sono state posticipate per dare un sollievo agli imprenditori, in attesa che il governo intervenga con i provvedimenti attesi. «Stiamo parlando di una “manovra” di quasi 400mila euro, ovvero la somma complessiva delle riscossioni di tasse, tariffe, imposte e affitti che abbiamo deciso di prorogare per il settore del commercio di vicinato – sottolinea il sindaco Nicola Poliseno – oltre alle proroghe abbiamo previsto ulteriori agevolazioni, eventualmente concordate ad hoc caso per caso, nei confronti di chi dovesse avere oggettivi problemi a rispettare le scadenze dei pagamenti. Il riferimento è a quelli già fatturati ma anche a quelli futuri».
Le misure nel dettaglio
Per la Tosap (Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche), che interessa gli ambulanti del mercato e i commercianti che occupano con tavolini o altro il suolo pubblico, verrà messa in stand-by la fatturazione di luglio (l’altra viene emessa a gennaio), con massima attenzione, garantita dall’amministrazione, alle singole problematicità e alle eventuali richieste di rateizzazione senza sanzioni né interessi. Per l’imposta sulla pubblicità, gestita da CMS, la scadenza del 14 marzo scivolerà al 30 aprile per 290 aziende, anche in questo caso con grande attenzione per le singole istanze. Per quanto riguarda la Tari (tariffa rifiuti), la cui fatturazione 2020 sarà a luglio e ottobre, lo slittamento arriva per il saldo 2019, fissato al 31 maggio: un provvedimento che interessa 260 aziende. Agevolazioni anche per il pagamento dei canoni di affitto dovuti all’amministrazione, come nel caso dei chioschi dei fiori.
Applausi dalle categorie
A Poliseno arriva il plauso delle associazioni di categoria, che sono state coinvolte insieme alla consulta comunale delle attività produttive. La prima ad esporsi è Confartigianato: «Iniziative come questa vanno nella direzione dell’alleggerimento del carico fiscale nei confronti delle attività produttive e, nello specifico, di servizio, che stanno pagando un prezzo economico pesantissimo alla diffusione del Covid-19 – il commento del presidente di Confartigianato Imprese Varese Davide Galli – auspico che altri Comuni possano seguire questo esempio, in un’ottica di collaborazione stretta con le associazioni di categoria che, come nel caso del Comune di Cassano Magnago, sono state coinvolte e ascoltate».
«In una situazione come quella che stiamo purtroppo vivendo, è più che mai necessario essere concreti, mettendo subito in campo azioni a sostegno di chi sta subendo economicamente l’emergenza sanitaria e le direttive ministeriali ad essa collegate – il commento del presidente di Confcommercio Ascom Gallarate Renato Chiodi, che aveva chiesto ufficialmente a tutti i sindaci della provincia di Varese di sospendere le scadenze fiscali – Cassano ha immediatamente accolto la nostra richiesta e di questo ringrazio di cuore il sindaco Poliseno. Rinnovo l’appello agli altri enti locali del nostro territorio, chiedendo uno sforzo, necessario a limitare le conseguenze che rischiano di mettere in ginocchio le attività locali».