Finalmente anche i 5 Stelle si presentano: «A Busto c’è gran voglia di cambiamento»

BUSTO ARSIZIO – «La nostra sensazione è che a Busto ci sia una gran voglia di cambiamento, anche se latente, ma percepiamo interesse nei nostri confronti. Possiamo giocarcela». Parola di Claudia Cerini, capolista del Movimento 5 Stelle a Busto Arsizio, dopo essere stata indicata come possibile candidata sindaca («ma non era un ruolo che mi vedevo addosso» ammette) in seguito alla rinuncia di Amanda Ferrario. Ora, suggellata l’alleanza con il PD, è a fianco del candidato sindaco Maurizio Maggioni di cui è la vicesindaco in pectore in caso di vittoria del centrosinistra. «Noi ci crediamo, e stiamo creando un progetto importante dal punto di vista sociale, economico e ambientale, temi che sono stati trascurati dal centrodestra». E Maggioni aggiunge: «Qui il fronte del No? È vero l’opposto, questo è il fronte di governo: i finanziamenti di cui Antonelli si vanta tanto sono arrivati a Busto grazie al governo Conte-2».

Passare oltre al “caso Socrate”

Una settimana esatta dopo il “caso Socrate” e l’annullamento della visita del premier Giuseppe Conte al parco di via Foscolo, quelli che una volta si chiamavano “grillini” si ritrovano in un’altra location, il Dieci, stavolta al chiuso, per presentare la lista che fa parte della coalizione che sostiene Maggioni. «Socrate? Ha sbagliato, ma sulla vicenda c’è stata un’evidente strumentalizzazione da parte di Fratelli d’Italia, che ha fatto uscire dei post non recenti giusto prima dell’arrivo di Conte, con la caduta di stile della Lista Antonelli di correre ad occupare la location che avevamo “liberato” noi. Ma passiamo oltre…». Come annuncia Antonio Giusti, candidato e attivista storico del Movimento, «finalmente presentiamo la lista, da buoni ultimi».

«Vogliamo una Busto più europea»

«Con i 5 Stelle non ci siamo mai spaccati e i contatti non si sono mai interrotti, neanche con Amanda» chiarisce il candidato sindaco Maurizio Maggioni. «La nostra intesa è arrivata non perché ci siamo convertiti facendo “taja e medega”, ma perché è comune la volontà di ripensare la politica cittadina e le risposte da dare a questa comunità. È un convincimento profondo che ci ha portato all’unità. Busto ha bisogno di essere ripensata, con logiche che ci vengono dagli indirizzi europei. Da quando la giunta è nelle mani della Lega Busto ha perso di vista tutti gli obiettivi dell’Europa». E per Maggioni lo scontro interno al centrodestra «mostra che l’esigenza è cambiare».

Genoni all’attacco di Antonelli

Il più agguerrito è Luigi Genoni, che cinque anni fa era stato candidato sindaco M5S e che oggi è in lista dopo Cerini. «Loro aprono gli infopoint facendo politica con i “dané”, io chiedo ai cittadini cosa vogliono per la città. Già Antonelli ha usato la casa comunale come se fosse il suo ufficio, ma adesso perché non si fanno gli incontri pubblici? Chi non vuole farli? È imbarazzante. Noi siamo disponibili a qualsiasi confronto pubblico». Nel mirino di Genoni finisce anche Gigi Farioli, che «ha fatto tutto con Antonelli e poi negli ultimi tre mesi va per i fatti suoi».

Il programma

L’alternativa è qui, insomma. «In una società fluida, Busto ha la capacità di rimane ferma – sostiene Antonio Giusti – ma ha un potenziale enorme e noi abbiamo visione e un programma fattibile che guarda al futuro. Busto per le nuove generazioni deve tornare ad essere meta e non più porto di partenza. Noi ci crediamo». A Maggioni viene riconosciuto il merito di aver «fatto un ottimo lavoro di sintesi», parole di Cerini, che ha portato al Patto per il Cambiamento. «Con il PD ci siamo reincontrati e abbiamo trovato punti convergenti» rivela la capolista, snocciolando i dieci punti del programma M5S. Rilancio dell’economia con il microcredito, le agevolazioni fiscali e un ufficio Europa per aiutare le PMI ad intercettare fondi europei. Connessione internet veloce in tutta la città e wi-fi nei parchi. Chiusura dell’inceneritore e nuova gestione dei rifiuti. Rilancio della sanità territoriale investendo sull’ospedale attuale e se servirà quello nuovo valutando prima se farlo sulle aree dell’esistente. Legalità, trasparenza e partecipazione. Rigenerazione degli spazi pubblici con l’urbanismo tattico. Cura del verde e una rete di collegamento dei parchi. Rilancio del trasporto pubblico e delle aree cani, oggi trascurate.

I candidati

Scorrendo la lista ci sono nomi noti in città, come l’ex assessore repubblicano (anni ’80) Gianni Fazzino, medico di base in pensione pronto ad impegnarsi per invertire «il disastro della sanità territoriale», e il presidente provinciale di Federconsumatori Francesco De Lorenzo, che parla di un «problema sociale sottovalutato» in particolare sul tema della casa. Diego Luise qualche anno fa aveva lanciato il trasporto per le discoteche e ora vorrebbe rendere più efficiente e green il trasporto pubblico in città. Si mette in gioco anche Anna Cortese, disabile e da due anni in carrozzina dopo un incidente, pronta a battersi per «eliminare le barriere architettoniche. Busto per i disabili fa troppo poco». Ci sono professionisti, come l’avvocato Riccardo Dimiziani, che invoca «attenzione al tema legalità, dopo che l’amministrazione è styata scossa dagli scandali», e sportivi, come Luca Mantegazza, che gioca a pallanuoto alla Manara e chiede di «affrontare il problema degli spazi di aggregazione per i giovani». QUI TUTTI I CANDIDATI IN LISTA

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