Elezioni Gallarate, FdI: «Forza Italia ci preoccupa. Ora si complica tutto»

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GALLARATE – Domani sera, 16 febbraio, si terrà nella sede di Forza Italia di via Venegoni a Gallarate un vertice di maggioranza dedicato alle strategie elettorali in vista delle Amministrative 2021. «Una riunione che si preannuncia in salita», dicono il commissario di Fratelli d’Italia Salvatore Marino e il capogruppo Giuseppe De Bernardi Martignoni, dopo la decisione degli azzurri di rivendicare un candidato sindaco a Busto Arsizio o proprio a Gallarate.

In ordine sparso

«L’analisi politica comincia a essere complicata e anche noi dovremo fare profonde riflessioni», sostiene Marino. «Personalmente non credo alla candidatura dell’ex sindaco Nicola Mucci, piuttosto ci sono voci di altre persone che sarebbero pronte a entrare in Forza Italia proprio per fare il candidato. Ma di nomi non voglio parlare, perché Fratelli d’Italia questioni sui nomi non ne ha mai fatte e da sempre ha detto che tocca alla Lega esprimere il candidato sindaco. Sembrava che eravamo noi quelli che volevamo rompere il centrodestra con le nostre rivendicazioni, e invece ora arrivano le dichiarazioni di Forza Italia che ci preoccupano assai».
Secondo il commissario di Fratelli d’Italia si sta procedendo in ordine sparso, «che è la cosa peggiore», perché «non è così che si fa politica».

Soluzioni estreme

Oltretutto il quadro gallaratese, aggiunge Martignoni, va per forza inquadrato a livello più ampio attraverso due «considerazioni» (così le definisce) a livello nazionale e provinciale. La prima: «Non si può fare finta che a Roma non sia successo niente. Non dimentichiamo che nei collegi uninomali gli elettori di Fratelli d’Italia hanno votato parlamentari di Lega e Forza Italia che oggi governano con Leu e i 5stelle. E’evidente che con il governo Draghi non sarà tutto come prima, non può esserlo». La seconda riguarda i rapporti politici in chiave locale: «Perché per la Lega a Gallarate un sindaco uscente deve essere ricandidato e a Busto no? Perché a Busto la Lega non vuole la lista del sindaco e a Gallarate sì? I principi devono valere ovunque». La conclusione di Martignoni: «Noi stiamo lavorando affinché non ci sia una frattura nel centrodestra nelle tre grandi città della provincia di Varese, ma è evidente che qui il quadro cominci a complicarsi. Speriamo che non sfugga di mano, perché le soluzioni non potranno che essere estreme».

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