Gallarate, vacanziero gabbato: «Aspetto da un anno il rimborso di Esse Vacation»

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GALLARATEBufera Esse Vacation, un problema contingente nato nelle ultime settimane a causa di un diverbio con una catena alberghiera? A smentire la tesi portata avanti dal tour operator di Gallarate, nell’occhio del ciclone per avere lasciato a terra almeno un centinaio di vacanzieri da tutta Italia a ridosso del Ferragosto, ora c’è un elemento in più ed è la testimonianza di un cliente di Vicenza che sta aspettando il rimborso da un anno. Esattamente da quando, sostengono fonti autorevoli, la guardia di finanza ha aperto un’indagine. 

Vacanza annullata 

«Vi scrivo dalla provincia di Vicenza e sto leggendo le varie notizie in merito all’agenzia viaggi in oggetto», ci scrive in redazione Alessandro A., allegando una serie di documenti tra cui gli screenshot delle conversazioni intercorse con Esse Vacation tramite Whatsapp (nella foto in alto), uno dei canali di comunicazione preferiti dal tour operator gallaratese. 
«Noi acquistammo il pacchetto promozionale di una settimana tutto compreso a 160 euro circa nel 2019. Poi, tra una cosa e l’altra, in accordo con loro, prenotammo un villaggio a Bibione per fine agosto 2021 nel quale dovemmo aggiungere 200 euro di tessera club (cosa che mi infastidì perché doveva essere tutto compreso, però pagai visto che oramai “eravamo in corsa” e visto che la somma totale era comunque vantaggiosa)». Poi l’epilogo, uguale a tanti altri clienti che negli ultimi giorni si sono visti cancellare la vacanza a poche ore dalla partenza: «Ricevo una mail di annullamento viaggio per motivi tecnici con promessa di risarcimento e senza poter cambiare meta». 

Centinaia di telefonate

Da quel momento è iniziato il calvario per il rimborso (mai avvenuto, nonostante per legge debba arrivare entro 90 giorni), fatto di centinaia di telefonate a vuoto, mail e promesse via Whatsapp disattese. «Dalle poche comunicazioni che siamo riusciti ad avere – racconta Alessandro – avevano promesso il bonifico entro la fine settembre 2021 ma a oggi stiamo ancora aspettando, a distanza di quasi ormai un anno». 
Il vicentino, che nella mail si firma in oggetto come “Vittima Esse Vacation”, racconta che un anno fa non fece denuncia: «Per 300 euro non volevo rischiare di spenderne poi 3000 di avvocato, mi limitai soltanto a fare una segnalazione alla Polizia postale e a Striscia la Notizia». Ma ora che si è accorto di non essere il solo a essere finito in questa disavventura, si è iscritto al gruppo Facebook che riunisce i clienti gabbati e spera in un’azione comune per ottenere quanto gli spetta. Non tanto per i 300 euro persi, ma per continuare a sperare di vivere in un Paese dove non è il più furbo ad averla sempre vinta. 

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