GALLARATE – «Sono entrato 15 giorni fa: come faccio a fare la tessera di Forza Italia?», diceva soltanto lo scorso 18 settembre Rocco Longobardi (nel video in basso), ricordando, ribadendo e sottolineando in quella e in tutte le altre successive occasioni elettorali che il suo ingresso in lista era «da indipendente». Ma ora che il “cuscinetto” che si è creato rischia di fargli saltare il posto di assessore, il suo vero obiettivo, ecco l’ennesima repentina giravolta della sua carriera politica: «Mi sono iscritto a Forza Italia».
Una giunta senza indipendenti
Lo scorso martedì il sindaco Andrea Cassani aveva esternato un criterio ben preciso per la suddivisione partitica della giunta: «Tendenzialmente un componente ogni due consiglieri eletti». Ciò significa che per Forza Italia c’è un posto solo e proprio per questo motivo è assai improbabile – praticamente impossibile – che possa darlo a un indipendente, nonostante sia risultato il più votato della lista di Forza Italia. Come può il commissario cittadino Nicola Mucci dare il benestare per l’unico posto disponibile nell’esecutivo a un indipendente? Di fatto significherebbe per Forza Italia autoescludersi dalla giunta.
L’ultimo arrivato
Ecco dunque la trovata dell’ex civico. Proprio colui che in consiglio comunale lo scorso 30 marzo emanava sentenze da lui stesso smentite («Grazie alle liste puramente civiche si governerà meglio la nostra città»), lo scorso giovedì si è presentato nella sede degli azzurri di via Venegoni comunicando la decisione di tesserarsi. Basterà per avere l’assessorato? Dipende se il gruppo accetterà di regalare l’unico posto in giunta all’ultimo arrivato.
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